Rubano una barca, ma vengono traditi dalle telecamere

Rubano una barca, ma vengono traditi dalle telecamere
Grazie alle telecamere di sicurezza dell’Asi: quelle che da qualche anno ormai, sono state installate in più punti della zona industriale e del porto di Brindisi, si...

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Grazie alle telecamere di sicurezza dell’Asi: quelle che da qualche anno ormai, sono state installate in più punti della zona industriale e del porto di Brindisi, si è riusciti a recuperare una grossa barca a motore. Il natante era stato rubato martedì da ignoti che lo avevano prelevato dal parcheggio situato lungo le banchine di Costa Morena. Quelle immagini raccolte dal sistema di videosorveglianza a distanza del Consorzio del porto hanno permesso di individuare il luogo dove la barca era stata nascosta. “Seguendo” i vari fotogrammi del furto e gli spostamenti del mezzo usato per portare via il natante, le Volanti della polizia, in collaborazione con il personale dell’istituto di vigilanza “Vigil Nova”, sono riusciti ad individuare il capannone usato per nascondere quella particolare refurtiva. Una volta individuato il nascondiglio, è stato relativamente facile per la polizia risalire al proprietario di quel capannone ed effettuare il blitz che ha permesso di recuperare il natante per restituirlo ai legittimi proprietari. L’operazione ha permesso di denunciare per ricettazione il titolare del deposito usato per nascondere la barca rubata.

 

Il deposito era situato nella zona industriale di Brindisi: a poca distanza dal luogo dove è avvenuto il furto. A finire nei guai con la giustizia è stato un soggetto di Brindisi. La scoperta è stata fatta poco dopo che alla polizia è giunta la denuncia del furto del natante da parte dei proprietari della stessa barca a motore. E’ da qualche anno, ormai, che le telecamere del Consorzio del porto sono attive ed hanno permesso di fare chiarezza anche su altri episodi delittuosi o furti avvenuti nel porto o nei pressi della zona industriale del capoluogo. Tra l’altro, l’intero sistema di sicurezza garantito dalla presenza delle telecamere, dovrebbe essere al centro di un importante attività di potenziamento grazie all’avvio di una sala di controllo operativa 24 ore su 24 ed alla presenza di personale di controllo davanti ai monitor della vigilanza. Il sistema video controlla l’intera area industriale e del porto attraverso la presenza di decine di telecamere posizionate nei punti strategici come pali o cavalcavia per l’osservazione a distanza sia delle principali arterie di collegamento dell’area che dello stesso approdo marittimo. Un sistema che può contare anche sulla dotazione di particolari telecamere in grado di registrare le immagini anche con illuminazione scarsa se non proprio al buio.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia