Era stato l’allora senatore Salvatore Tomaselli, nel 2014, a sbloccarli. Poi, per motivi che non sono mai stati chiariti, i 25 milioni di euro destinati dal governo alla...
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«Oggi finalmente - esulta il vice ministro - possiamo dirlo: il Salento e Brindisi possono contare su una dotazione complessiva di circa 59 milioni, di cui 43,8 milioni di nostra competenza e 15 milioni di cofinanziamento regionale».
Nei mesi scorsi, ricostruisce l’iter la Bellanova, il percorso attivato dal Mise, e oggi confortato definitivamente dalla Corte dei Conti, era stato oggetto di diversi incontri con la Regione Puglia e le relative strutture tecniche». E proprio riguardo alla Regione, il vice ministro aggiunge che «la collaborazione istituzionale con la Regione Puglia sarà importante e altrettanto lo sarà quella, a cascata, con i territori, per la definizione e l’attuazione di progetti finalizzati ad attivare e rafforzare processi di innovazione digitale e di internazionalizzazione, tali da sostenere un programma di forte rilancio produttivo e di altrettanto forte recupero occupazionale».
Esulta per il risultato la deputata uscente del Partito Democratico Elisa Mariano, candidata alla Camera nel collegio uninominale di Francavilla Fontana e anche nel listino proporzionale del collegio di Brindisi. Avere recuperato e reso disponibili quelle risorse «è un risultato straordinario per il quale voglio ringraziare, a nome della città, la vice ministro Bellanova per l’eccellente lavoro svolto a beneficio del nostro territorio». Poi, un attacco ai concorrenti politici: «A differenza di chi chiacchiera e vende promesse, noi invece abbiamo lavorato in silenzio e oggi offriamo a questa terra un risultato importantissimo per un’area industriale come quella brindisina dalle grandi potenzialità e che merita grande attenzione ed impegno. Come è stato annunciato, infatti, con la registrazione ieri (6 febbraio 2018) presso la Corte dei conti dell’Accordo di programma tra Mise e Regione Puglia sono state riattivate risorse disponibili e mai utilizzate per il rilancio delle aree industriali di Brindisi e del Salento».
Le risorse per Brindisi, spiega poi la Mariano, «hanno come obiettivo programmi di investimento produttivo e rilancio dei livelli occupazionali per le aree colpite da crisi industriale e di sistema attraverso l’utilizzo dello strumento della legge 181 del 1989. Nei prossimi giorni si terrà una riunione tra Mise e Regione Puglia, con il supporto tecnico di Invitalia, per definire la tipologia e la tempistica degli interventi per l’erogazione delle risorse alle imprese operanti sui territori interessati».
Soddisfatto anche Giovanni Epifani, ex consigliere regionale e oggi candidato alla Camera dei deputati per il Pd nel collegio uninominale di Brindisi. «Sono fermamente convinto - dice - che non ci potrà mai essere crescita della nostra provincia, senza lo sviluppo della città capoluogo. Il rilancio di Brindisi dev’essere al primo posto dell’agenda politica di quanti sono, e saranno, impegnati nelle istituzioni».
L’auspicio di Epifani, che ringrazia la vice ministro Bellanova per il risultato, è «che si faccia in fretta e che gli interventi previsti possano rafforzare concretamente il tessuto imprenditoriale operante nell’area industriale brindisina, al fine di rilanciarla e di dare risposte concrete dal punto di vista occupazionale». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia