Botte alla moglie sotto gli occhi della figlioletta: nei guai un 35enne

Botte alla moglie sotto gli occhi della figlioletta: nei guai un 35enne
OSTUNI - Con l'accusa di maltrattamenti è stata disposta un'ordinanza restrittiva nei confronti di un uomo di Ostuni di 35 anni, già noto alle forze...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
OSTUNI - Con l'accusa di maltrattamenti è stata disposta un'ordinanza restrittiva nei confronti di un uomo di Ostuni di 35 anni, già noto alle forze dell'ordine. Per l'uomo c'è il divieto di avvicinamento alla moglie con l’obbligo di mantenere una distanza non inferiore ai 500 metri dalla stessa e dalla sua abitazione.

A febbraio la moglie dell’indagato si era rivolta alla Polizia di Stato stanca dei lunghi soprusi e delle interminabili sopraffazioni subite nel tempo dal marito. La signora avrebbe riferito agli investigatori di una preoccupante situazione di conflittualità familiare, quotidianamente aggravata dall’abuso di sostanze alcoliche da parte dell’uomo, da tempo per giunta senza una stabile occupazione.
La donna, visibilmente scossa dinanzi ai poliziotti, avrebbe raccontato diversi episodi di aggressività e violenza patiti, in un crescendo di ferocia che ormai l’aveva portata a temere seriamente per la propria incolumità e quella della figlia minorenne.
Di fatti, i maltrattamenti, le ingiurie e le angherie subite con continuità, ad un certo punto avevano costretto la vittima a trasferirsi, con la figlia minore, presso l’abitazione della madre, essendo ormai divenuti incontrollabili i raptus di violenza del compagno.
In particolare, a gennaio, l'avrebbe colpita ripetutamente con degli schiaffi sul braccio destro e poi si sarebbe posizionato sopra di lei, mentre era distesa sul letto coniugale, bloccandole le spalle e impedendole di muoversi finché, in soccorso della donna, non è intervenuto il cognato.
Ed ancora, dinanzi alla figlia, avrebbe spinto la madre contro un armadio e colpendola ripetutamente con schiaffi e pugni sulla spalla, così cagionandole un’ecchimosi sulla spalla destra. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia