Quattro sindaci dei comuni della fascia sud del Brindisino presenteranno nei prossimi giorni un esposto presso la Procura di Brindisi per cercare di mettere la parola fine alla...
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Tantissimi cittadini, dopo aver ricevuto l’avviso di pagamento da parte del consorzio di bonifica, si sono recati presso i palazzi di città per chiedere informazioni sul contributo che grava su tutti gli immobili ricadenti nel comprensorio di bonifica. Le richieste di pagamento non corrispondono però ad un servizio erogato dal consorzio. Questa è solo una delle motivazioni per cui i comuni sono convinti che i propri cittadini non devono procedere al pagamento di tale tassa.
Secondo le amministrazioni è intollerabile che un cittadino debba pagare tale somma senza aver mai beneficiato della pulizia dei canali e che su un fabbricato, oltre alla tassa comunale, debba sborsare anche quella per il consorzio. L’altra motivazione che spinge i comuni a chiedere l’intervento della Procura è dovuto alle informazioni contenute nelle cartelle di pagamento. In esse infatti sono riportate solo informazioni generiche che non chiariscono alcuni importanti parametri che servono al contribuente per costatare la spesa reale, ciò implica che il cittadino deve pagare solo perché si tratta di una cartella di pagamento.
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Quotidiano Di Puglia