La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Lecce con cui veniva disposta la misura interdittiva della sospensione...
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Con le accuse di concorso in falso ideologico e frode in pubblica fornitura il pm della procura di Brindisi, Raffaele Casto, aveva chiesto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari o in subordine della sospensione per un anno, ma il gip aveva opposto un rigetto. Il Riesame invece aveva ribaltato la decisione, non esecutiva fino al pronunciamento della Cassazione.
L’inchiesta in cui sono coinvolte anche altre 11 persone, si occupa di alcune opere eseguite, secondo l’accusa in maniera irregolare, all’interno del porto di Brindisi. Ai due indagati venivano contestate irregolarità nei controlli sull’esecuzione di alcuni lavori per la realizzazione di una strada, e una transazione con il Comune finalizzata ad evitare la prosecuzione di una causa dinanzi ai giudici del Tar riguardante la costruzione di una recinzione.
Le difese dei due indagati sono sostenute dagli avvocati Amilcare Tana, Vito Epifani, Luciano Marchianò e Carlo Enrico Paliero. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia