BRINDISI - Ha scagliato in faccia alla bellissima compagna di classe tutto il repertorio storico di insulti con cui i maschi infiorettano le femmine dalla notte dei tempi, ma non...
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Tutto questo è accaduto in una terza classe di una scuola che ha saputo conquistarsi fama nazionale per le buone pratiche didattiche come Book in progress, l’istituto Majorana di Brindisi. La ragazzina stanca di insulti e di angherie, ha denunciato il bullo. Adesso l’affare è nelle mani della magistratura. Ma a scuola, mentre la giovanissima studentessa veniva picchiata selvaggiamente, nessuno si è accorto di nulla. Niente nemmeno nei giorni precedenti, visto che non era la prima volta.
Tutto è accaduto sabato mattina, intorno alle 11,30. La terza classe è scoperta, l’insegnante non c’è per qualche ragione sulla quale bisognerà indagare. Come mai il supplente atteso non era in aula? Il ragazzino guarda la compagna di classe con aria di sfida e la apostrofa con una sfilza di insulti. Lei cerca di rispondere a tono e lui replica sferrandole un calcio nelle gambe. I due ragazzini finiscono per accapigliarsi, letteralmente, di fronte ai compagni allibiti che a quel punto intervengono e cercano di dividere i due, ma non ci riescono prima che il bulletto abbia sferrato un pugno nella pancia di lei.
Nessun adulto ha visto. Nessuno ha sentito.
Il primo adulto che compare sulla scena di questa vicenda è la vice preside, alla quale i ragazzi raccontanol’accaduto. Nulla succede, forse i professori aspettano che arrivi il lunedì per potere adottare decisioni collegiali. Il secondo adulto a sapere è la mamma della ragazzina.
La stessa che ieri, al fianco dei suoi genitori, è andata in Questura per denunciare. Tra qualche ora, il fascicolo sarà trasmesso nelle mani di un pubblico ministero che aprirà un'indagine interpellando anche la Procura minorile di Lecce, come da prassi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia