Strada, ponte e tettoia abusivi: sequestro nell'area portuale

La guardia di finanza esegue il sequestro
BRINDISI - Per ipotesi di falso e di abusi edilizi sono state sequestrate nel porto di Brindisi alcune opere pubbliche realizzate tra il 2015 e il 2016 nell’ambito di...

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BRINDISI - Per ipotesi di falso e di abusi edilizi sono state sequestrate nel porto di Brindisi alcune opere pubbliche realizzate tra il 2015 e il 2016 nell’ambito di un progetto di completamento della “security”.


Si tratta di un tratto di strada di collegamento tra due terminal dello stesso porto, uno in località Costa Morena e l’altro a Sant’Apollinare, di una tettoia in ferro e cemento armato edificata all’esterno di locali deputati a ospitare enti di controllo doganale e sicurezza e di un muro di contenimento che costeggia la carreggiata. Sigilli anche a un ponte costruito per oltrepassare il canale denominato Fiume Piccolo. Le indagini vengono condotte dal nucleo di polizia tributaria della Finanza, con il coordinamento della Procura di Brindisi. Secondo gli inquirenti, l’edificazione delle opere pubbliche in sequestro sarebbe potuta avvenire solo dopo il rilascio dei titoli abilitativi, urbanistico e paesaggistico, da parte degli enti competenti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia