Violenza negli stadi, 6 Daspo per partite a Barletta, Andria e Trani

Violenza negli stadi, 6 Daspo per partite a Barletta, Andria e Trani
La matrice comune è il contesto in cui i fatti si sono verificati ma sarebbe ingeneroso lasciarsi andare alle solite considerazioni sulla pericolosità degli stadi. I...

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La matrice comune è il contesto in cui i fatti si sono verificati ma sarebbe ingeneroso lasciarsi andare alle solite considerazioni sulla pericolosità degli stadi. I sei provvedimenti di Daspo (divieti ad accedere a manifestazioni sportive) firmati nelle ultime ore da Roberto Pellicone, questore della Bat, riguardano tutti episodi avvenuti in occasione di partite di calcio ma non possono e non devono offuscare l'entusiasmo genuino che lo sport trasmette ed i valori sani che ispira nella gran parte dei casi.

Il segnale lanciato dalle istituzioni va nella direzione di punire i comportamenti scorretti per favorire un clima di maggiore tranquillità e la migliore fruibilità degli eventi.

Gli episodi

Lo scorso 6 novembre, durante il match di Serie D fra Barletta e Afragolese al Puttilli, è stata riscontrata l'accensione di alcuni bengala-fumogeni «che ha creato un'intensa nube di fumo impedendo la visuale agli altri spettatori». La Polizia ha individuato il presunto responsabile, ritenuto appartenente ad una frangia della tifoseria organizzata barlettana: per lui è stato disposto il divieto, fino al 2026, di accedere a tutti gli impianti sportivi d'Italia e degli stati dell'Unione Europea in occasione di manifestazioni calcistiche. La stessa domenica, nel corso della sfida di Serie C tra Fidelis Andria e Monopoli allo stadio Degli ulivi, un sostenitore ospite ha fatto esplodere un grosso petardo, lanciato a ridosso della recinzione del terreno di gioco e che solo per casualità non ha provocato danni agli altri tifosi monopolitani presenti nello stesso settore.

Inevitabile l'analogo provvedimento di Daspo per 3 anni con diffida a seguire le partite di calcio di qualsiasi categoria e la prescrizione a presentarsi in un ufficio di polizia mezz'ora prima e mezz'ora dopo l'inizio delle gare del Monopoli. Divieto (dopo esse stato già destinatario nei mesi scorsi della misura cautelare degli arresti domiciliari) anche per un individuo che durante l'incontro di Serie C della passata stagione tra Fidelis Andria e Bari ha fatto esplodere una bomba carta.

Un altro andriese, invece, avrebbe partecipato ad un'aggressione nei confronti dei supporters del Catanzaro: una cinquantina di fans del team federiciano, in base a quanto riscontrato dagli agenti della Questura, avrebbe bloccato un minivan con a bordo alcuni tifosi calabresi. Il destinatario del Daspo è ritenuto responsabile della rottura del lunotto posteriore del mezzo con un calcio. L'esplosione di fumogeni e petardi è la ragione di un altro divieto ad assistere agli eventi calcistici dal vivo in ragione di quanto accaduto nella contesa tra Fidelis Andria e Avellino. Le categorie regionali non sono purtroppo esenti da alcuni episodi sopra le righe: è il caso della gara della scorsa annata tra Trinitapoli e Corato, valida per il campionato di Eccellenza e disputata al comunale di Trani. Le disposizioni governative sono sempre più rigide, anche in considerazione degli incidenti tra opposte tifoserie verificatisi sul territorio nazionale nelle ultime settimane, e dalla Questura fanno sapere che saranno puntualmente applicate.

 

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Quotidiano Di Puglia