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Aveva acconsentito alla donazione di organi nel momento del rinnovo della carta di identità e la sua decisione è stata rispettata. Una donna di 59 anni originaria di Trinitapoli, nel nord Barese, ha donato alla sua morte fegato, cuore, reni, polmoni e cornee.
Il prelievo ad Andria
Le operazioni di prelievo sono avvenute nell'ospedale Bonomo di Andria dove, cinque equipe si sono alternate nelle sale operatorie per un totale di 30 ore.
Le equipe mediche
Alle attività hanno partecipato anche la Medicina trasfusionale e l'Ematologia dell'ospedale di Barletta che hanno svolto esami aggiuntivi e utili al prelievo. Il marito e i tre figli della 59enne hanno sostenuto la volontà della donna. «È la nostra undicesima donazione dall'inizio dell'anno, la più lunga e la più complicata», spiega Giuseppe Vitobello, coordinatore delle donazioni nella Asl Bat ricordando che «le donazioni sono un atto complesso e richiedono l'intervento diretto di professionalità diverse a cui va il mio ringraziamento». «La donazione degli organi è sinonimo di speranza e di rinascita per i tanti che oggi hanno ricevuto una seconda possibilità e ringrazio la famiglia della 59enne», conclude Tiziana Dimatteo, direttrice generale della Asl Bat.
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