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«Chi ha spento il sorriso di mio figlio non ha il diritto di sorridere». Con queste parole la madre del 24enne scomparso un mese fa a Barletta, Maria Comitangelo, ha voluto ricordare Michele a margine della fiaccolata organizzata dalla donna e dagli altri suoi due figli.
La fiaccolata
L'iniziativa a un mese esatto dalla scomparsa di Michele Cilli. Il ragazzo, che aveva trascorso la serata del 15 gennaio con alcuni amici in un bar, si era poi allontanato in auto con un conoscente. Dopo di allora di Cilli non si sono avute più notizie, né sono servite le ricerche delle forze dell'ordine e dei volontari a ritrovarlo.
«Devono romperlo questo muro di silenzio una volta per tutte - ha detto - Chiedo di ridarci il corpo di mio figlio». Insieme a lei, oltre ai figli, c'erano gli amici del ragazzo. Hanno acceso le fiaccole e tenuto palloncini bianchi. Infine la madre di Cilli, i suoi fratelli e gli amici più cari, in segno di protesta per quel «silenzio complice», come scritto su uno striscione, si sono allineati coprendosi occhi, bocca e orecchie.
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Quotidiano Di Puglia