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Circa 500 persone ha preso parte, a Santeramo in Colle, alla marcia silenziosa nel giorno della festa della donna. Un corteo contro tutte le forme di violenza: un serpentone di gente partito alle 18 di ieri da Largo Convento per poi raggiungere piazza Di Vagno.
Lenzuola bianche per dire no alla violenza
Alla fine hanno preso la parola le associazioni Linea azzurra per i minori, Club femminile amicizia, Collettivo Len, Centro studi musicale, Edonè, Italia in corso, Teatro Egó, Il verbo di vita, Vissi d’arte, Una rosa blu per carmela, New athletic project, Giraffa onlus, Proloco, Arci Standbuy.
Il cadavere carbonizzato
Il cadavere carbonizzato di Michelle Baldassarre, ritrovato nelle campagne del paese, ha profondamente colpito la cittadinanza che ha risposto presente. La donna di 55 anni era seguita da un centro antiviolenza e per la sua morte la procura indaga al momento per istigazione al suicidio. «Oggi é successa una cosa bellissima. Il corteo dimostra a tutti noi che la nostra realtà è civile, solidale, pacifica, non violenta», ha commentato Rossella Porfido, ideatrice dell’evento. «Il bianco include tutti i colori. È luce, speranza, è simbolo di pace, libertà, amore, rispetto. Sono i valori che con gentile fermezza insegniamo ai giovani”, ha concluso l’ex assessore alla cultura. «Questa marcia ci dà l’occasione per ricordare un servizio gratuito, quello del centro antiviolenza, che il comune di Santeramo offre come supporto, sostegno e ascolto alle vittime e che opera nel pieno rispetto della privacy e dell’anonimato. Supportiamo le donne vittime di qualsivoglia maltrattamento fornendo anche consulenza legale gratuita e supporto psicologico», ha sottolineato la dottoressa Lucia Rifino. «Siamo a disposizione ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 12 all’assessorato i servizi sociali. Il numero verde nazionale è il 1522», ha ricordato Rifino. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia