Muore a 40 anni per tumore, donate le cornee. I genitori «Vivrà negli occhi di altre persone»

Donate cornee di un 40enne morto per tumore, i genitori «Vivrà negli occhi di altre due persone»
Il desiderio di Francesco era quello di far vedere con i suoi occhi chi non riusciva a farlo. Così i genitori, Franca e Domenico Covelli, al momento della morte del...

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Il desiderio di Francesco era quello di far vedere con i suoi occhi chi non riusciva a farlo. Così i genitori, Franca e Domenico Covelli, al momento della morte del figlio a 40 anni a Spinazzola, nella Bat, dopo due anni di battaglie, terapie e cure contro un tumore al cervello, lo hanno esaudito ed hanno donato i suoi organi «Per noi è una consolazione sapere che mio figlio vive negli occhi di altre due persone», hanno detto i genitori. Un desiderio che il figlio aveva sempre espresso quando era ancora in vita. 

Francesco continua a vivere

Francesco è stato il primo a poter donare con il trapianto domiciliare le cornee che hanno permesso di salvare due persone. Si è arrivati a questo primato grazie al protocollo tra l'Ant, associazione nazionale tumori, e la Asl Bat.

Il protocollo Ant-Asl Bt

L'intesa per il trapianto domiciliare è la «prima esperienza anche in Italia di questa collaborazione», spiega Rosalia Petronelli, coordinatore sanitario dell'equipe Ant Bat. «L'Ant - ha aggiunto - durante le proprie assistenze può proporre questo gesto solidale che lancia un ponte verso il futuro: chi aderisce o aveva dato la propria indicazione in vita può, nel momento dell'exitus, lasciare i tessuti corneali».

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Quotidiano Di Puglia