A volto coperto in moto: spararono due colpi di pistola contro l'auto di un ispettore. Condannati in due

A volto coperto in moto: spararono due colpi di pistola contro l'auto di un ispettore. Condannati in due
Il gip del Tribunale di Bari, Anna de Simone, ha condannato a sei anni e tre mesi di carcere ciascuno, Claudio Pellegrino e Marco Di Gennaro, entrambi di Canosa di Puglia...

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Il gip del Tribunale di Bari, Anna de Simone, ha condannato a sei anni e tre mesi di carcere ciascuno, Claudio Pellegrino e Marco Di Gennaro, entrambi di Canosa di Puglia (Barletta-Andria-Trani), per minaccia aggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato riconoscendo l'aggravante del metodo mafioso. I due, giudicati con rito abbreviato, sarebbero i responsabili dell'atto intimidatorio avvenuto nell'agosto di nove anni fa ai danni di un ispettore di polizia in servizio nel commissariato di Canosa.

La ricostruzione

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari, i due a volto coperto e in sella a una Yamaha TT, avrebbero esploso diversi colpi di pistola contro l'auto del poliziotto che era parcheggiata di fronte al commissariato, come raccontato dalle immagini registrate dai circuiti di videosorveglianza della Polizia. All'indomani dell'agguato, gli agenti trovarono la moto semi danneggiata e la pistola nelle campagne della città. Dagli esami balistici svolti all'epoca dei fatti, emerse anche che la pistola era stata usata per alcuni episodi di estorsione ai danni di commercianti e imprenditori di Potenza e Canosa. I due, entrambi con precedenti penali e in carcere per altri reati, sono finiti alla sbarra dopo le rivelazioni fatte da un collaboratore di giustizia che avrebbe fatto parte del loro stesso gruppo criminale. 

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Quotidiano Di Puglia