Maxirissa tra ragazzini in città: denunciati due 17enni grazie alle telecamere di sorveglianza

Maxirissa tra ragazzini in città: denunciati due 17enni graize alle telecamere di sorveglianza
Due ragazzi di 17 anni di nazionalità straniera e residenti ad Andria sono stati denunciati per rissa dagli agenti della polizia locale perché considerati tra i...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Due ragazzi di 17 anni di nazionalità straniera e residenti ad Andria sono stati denunciati per rissa dagli agenti della polizia locale perché considerati tra i protagonisti di una violenta zuffa avvenuta lo scorso primo novembre in città e che ha coinvolto due gruppi di minorenni.

La loro identificazione è stata possibile non solo grazie alle testimonianze raccolte, ma anche dall'analisi dei 'frame' dei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza della villa comunale in cui è avvenuta la rissa. Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i ragazzini si sono affrontati con i volti coperti da cappucci e sciarpe e armati con bastone. In due sono rimasti feriti e sono stati soccorsi dal titolare di un locale della zona. Le indagini proseguono per identificare gli altri componenti dei gruppi coinvolti. 

Cosa era successo

Due minorenni di nazionalità egiziana, ospiti di una comunità di accoglienza, erano stati aggrediti da un gruppo composto da una trentina di persone da identificare, ed erano stati costretti alle cure dell’ospedale Bonomo. Altri due se la erano cavata senza conseguenze fisiche. La gran parte dei presunti aggressori aveva agito a volto coperto e armato di bastoni, rami di alberi e persino del sellino di una bici che avrebbe usato per colpire ripetutamente le vittime che hanno tentato la fuga.

Uno dei due, si era rifugiato in un bar e solo l’intervento dei titolari ha evitato il peggio. I ragazzini erano stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale cittadino Bonomo dove erano stati medicati e dimessi con una prognosi di quasi una settimana. 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia