OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Un detenuto nella casa circondariale di Bari avrebbe molestato un'operatrice sanitaria approfittando dell'assenza di un sistema di videosorveglianza nell'area della medicheria e dell'assenza di un presidio fisso di un agente della polizia penitenziaria.
L'accusa
Francesco Vessio, già detenuto per altri reati, è stato raggiunto da una nuova misura cautelare in carcere con l'accusa tentata violenza sessuale aggravata.
Trascinata nel ripostiglio
Secondo l'accusa Vessio sarebbe entrato nella medicheria senza preavviso e senza essere accompagnato da un agente. Qui, approfittando dell'assenza di altre persone, avrebbe molestato fisicamente e verbalmente l'operatrice sanitaria trascinandola nel ripostiglio. La donna, nonostante fosse terrorizzata, è riuscita a divincolarsi e ad allontanarlo. Per ricostruire l'episodio sono state importanti le testimonianze di due detenuti, oltre a quella della vittima che ha denunciato il suo aggressore.
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia