Mettono online per vendetta il video intimo dei due amanti: a processo gli ex

Mettono online per vendetta il video intimo dei due amanti: a processo gli ex
Realizzarono e diffusero in rete un video che immortalava una coppia di amanti di Altamura  durante effusioni intime nel mobilificio dell'uomo. La moglie di lui e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Realizzarono e diffusero in rete un video che immortalava una coppia di amanti di Altamura  durante effusioni intime nel mobilificio dell'uomo. La moglie di lui e l'ex compagno di lei si sarebbero coalizzati per vendicarsi del tradimento, facendo finire nei guai anche un familiare, autore del video, e il gestore del canale YouTube dove fu diffuso il filmato. Quattro persone saranno processate dinanzi al Tribunale di Bari per i reati, a vario titolo contestati, di interferenze illecite nella vita privata e diffamazione. Si tratta della moglie tradita la quale, dopo aver scoperto la relazione extraconiugale, avrebbe architettato il piano diffamatorio, il fratello di lei che materialmente avrebbe girato il video e l'ex compagno dell'amante, che non aveva accettato la fine della loro relazione e per questo avrebbe poi diffuso il filmato in rete.

La pm di Bari Savina Toscani ha disposto la citazione diretta a giudizio anche per il titolare del canale You Tube utilizzato per diffondere le immagini sul web. I fatti risalgono al novembre 2016. La moglie avrebbe scoperto di essere tradita e, aiutata dal fratello, con la complicità dell'ex compagno dell'amante, lo avrebbe seguito fin nel luogo in cui si incontrava con lamante (un mobilificio) facendo filmare il rapporto sessuale con un telefono cellulare. Nelle ore successive il video fu diffuso attraverso Facebook e WhatsApp, diventando virale. Le presunte vittime della diffamazione lo scoprirono alcune settimane dopo, sporgendo querela, ma il video è circolato in rete per oltre un anno. La donna sarebbe stata costretta anche a cambiare città a causa di «centinaia di messaggi ingiuriosi» ricevuti in chat e per strada. Il processo inizierà l'8 giugno 2020 dinanzi al Tribunale monocratico di Bari. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia