Ventenne aggredito tra tre baby rapinatori: un arresto

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Con la scusa di avere necessità di fare una telefonata si sono fatti prestare da un 20enne che era alla fermata dell’autobus il suo cellulare ma poi hanno tentato di portarlo via e alla reazione della vittima che non ha consegnato il suo apparecchio, hanno reagito con schiaffi e pugni e poi lo hanno inseguito a aggredito nuovamente: uno dei tre, tutti minorenni, un sedicenne, è stato arrestato dai carabinieri per rapina aggravata. Ad agire sarebbero stati principalmente in due: il 16enne e il 14enne che è stato segnalato al Tribunale dei minorenni. Il terzo ragazzino, un tredicenne, era presente ed era in compagnia degli altri due, ma non avrebbe partecipato in alcun modo all’aggressione. Il 16enne ed il 14enne, dopo aver tentato inutilmente di impossessarsi del cellulare del 20enne, hanno inseguito la vittima sino all’interno del bus e hanno continuato anche durante il movimento del mezzo a percuotere il giovane con violenza. Il ventenne, vistosi braccato, giunto quasi all’altezza di casa ha tentato di scendere repentinamente dall’autobus poco prima che ripartisse dopo una fermata, oltrepassando le porte in fase di chiusura. Il tentativo di allontanarsi non è però riuscito e gli aggressori, forzando la chiusura automatica delle porte, sono riusciti a scendere dal mezzo, continuando nell’inseguimento e aggredendo di nuovo il ragazzo. Sono quindi riusciti a farsi consegnare dal 20enne il portafogli dal quale hanno sottratto i soldi custoditi. Hanno quindi estratto anche le carte di credito costringendo la vittima a fornire i codici pin; azione che però non è stata completata grazie all’intervento di un passante che ha preso le difese del giovane, mettendo in fuga i rapinatori. Poco dopo il giovane è stato soccorso dai sanitari che hanno verificato le contusioni subite a causa delle percosse. Le indagini avviate dai militari della Stazione di Bari Carbonara, grazie alla ricostruzione del percorso effettuato dalla vittima, all’analisi di una serie di videoregistrazioni di telecamere di videosorveglianza, e a testimonianze di persone che hanno assistito ai fatti, sono state concluse con l’identificazione dei presunti responsabili e l’arresto dell’unico ragazzino imputabile del gruppo, ora trasferito presso l’istituto di detenzione minorile di Bari. (Ansa)
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Quotidiano Di Puglia