L’ultimo Consiglio di Decaro: espropri per la Camionale e Tari

L’ultimo Consiglio di Decaro: espropri per la Camionale e Tari
L’ultimo Consiglio ordinario del Decaro bis si terrà oggi in seconda convocazione (dopo la prima andata deserta ieri come preannunciato). E all’ordine del...

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L’ultimo Consiglio ordinario del Decaro bis si terrà oggi in seconda convocazione (dopo la prima andata deserta ieri come preannunciato). E all’ordine del giorno c’è l’ultima grande opera sulla quale questo Consiglio comunale si esprimerà, la Camionale. Un progetto da 223 milioni di euro che interessa i comuni di Bari, Bitonto e Modugno e che oggi sarà presentato dal sindaco Antonio Decaro in Consiglio per dare il via libera all’adozione delle varianti ai fini urbanistici al Prg e ai fini espropriativi.

Il progetto

Il progetto, che è in capo alla Città metropolitana, è stato già aggiudicato in via definitiva al raggruppamento temporaneo di imprese formato da Cobar Spa e Europea 92 spa. Al momento è in corso la validazione in seno alla Regione con il Provvedimento autorizzatorio unico. Il cantiere, salvo intoppi, aprirà tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2025. La Camionale si svilupperà su 10 chilometri e 800 metri e sarà composta da quattro sottopassi (su corso Vittorio Veneto, nuova Lottizzazione, via Napoli e Fascio dei Binari) e due viadotti (sul canale Lamasinata e sulla tangenziale). Prevista una riqualificazione stradale dell' attuale rete terminante con uno svincolo di innesto sull' autostrada A14. Saranno costruite nuove rotatorie: la prima al varco della Vittoria, la seconda in direzione Palese, una terza in accesso alla zona definita “triangolare”, la quarta in connessione con la tangenziale. Si procederà anche all’allargamento della viabilità nell’incrocio con viale De Blasio e via delle Magnolie attraverso delle complanari.

Sarà realizzato un nuovo casello autostradale a metà strada tra quelli di Bitonto e di Bari Nord, con la zona industriale di Bari, con l’aeroporto di Palese, con l’Interporto regionale della Puglia e, infine, con il porto. Il progetto si svilupperà su tre lotti: il primo da Marisabella a viale Europa, il secondo da viale Europa all’attraversamento della tangenziale e il terzo dal viadotto sulla tangenziale fino allo svincolo con l'autostrada.

Oggi si darà quindi via libera agli espropri, per quanto di competenza del territorio del Comune di Bari: in totale si parla di un’indennità di circa 14 milioni di euro solo per Bari (con 136 decreti di esproprio da emanare) che raggiunge i 24 milioni con Bitonto e Modugno (con, rispettivamente, 42 e 93 suoli da espropriare).

L’obiettivo dei consiglieri oggi è di licenziare l’intero ordine del giorno. Considerando appunto che da domani il Consiglio potrà riunirsi solo per motivi urgenti come un debito fuori bilancio ad esempio.

In discussione oggi anche le modifiche al regolamento Tari, per allineare le richieste e le pratiche dei Caf in merito alle esenzioni. Si discuterà, oltre ad alcuni debiti fuori bilancio, anche del piano della protezione civile comunale, del regolamento che istituisce la Consulta della mobilità sostenibile, della modifica del regolamento della consulta cittadina dei disabili.

All’ordine del giorno due delibere inerenti le scuole: la concessione in uso gratuito alla Città metropolitana di una parte della scuola Moro di via Ravanas per destinarla a sede del liceo artistico De Nittis e la concessione in uso gratuito alla Città metropolitana di Bari di porzione dell’immobile di proprietà del Comune di Bari (la scuola Laterza) in via Zanardelli n. 16, per destinarla a ulteriore sede del Romanazzi di Bari dopo il trasferimento degli studenti a causa dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’edificio di via Ulpiani.

Ed ancora la proroga alla concessione del diritto di superficie su aree di proprietà comunale nel quartiere Japigia settore B/4, in favore della parrocchia S. Marco per la realizzazione di un centro parrocchiale, l’adesione del Comune di Bari al Fondo ambientale italiano. Dopo le relazioni generali delle commissioni Qualità dei Servizi e Trasparenza e delle Pari opportunità, l’intenzione è di affrontare anche alcuni ordini del giorno inseriti da mesi in elenco: dal taxi rosa alla proposta di intitolazione del giardino Degli Aquiloni o altro giardino pubblico della città a Giuseppe Gorjux; dall’intitolazione di una via a Sergio Ramelli, studente del Fronte della Gioventù ucciso a Milano nel 1975, alla mozione sulla creazione di aree pubblico private per la realizzazione dei cimiteri per animali.

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Quotidiano Di Puglia