Turismo e congressi, oltre 900 avvocati in città: hotel pieni ma poche stanze

Sarà perché grazie a film e fiction di successo Bari, con i suoi vicoli, archi e piazzette, il lungomare e le orecchiette è ormai nota in ogni parte...

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Sarà perché grazie a film e fiction di successo Bari, con i suoi vicoli, archi e piazzette, il lungomare e le orecchiette è ormai nota in ogni parte d’Italia, sarà perché il presidente uscente è barese, certo è che dal 16 al 18 novembre circa 900 giovani avvocati provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento nel capoluogo pugliese.

A fine dei lavori sarà eletto il nuovo presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (Aiga). Ma in quei giorni non ci saranno solo tavole rotonde e convegni, è in programma un fuori congresso ricco di appuntamenti con presentazione di libri, il villaggio Confagricoltura in piazza Prefettura, rappresentazioni teatrali con “Landru – Processo alla storia” di Gianni Ciardo nel ruolo di Landru ed Ebe Guerra ma con attori particolari: Francesco Paolo Sisto come pm, Michele Emiliano come avvocato difensore e Salvatore D’Aluiso come presidente della Corte d’Assise, solo per citarne alcuni. Infine domenica mattina corsa per la città vecchia. 

L'invasione pacifica

Ma fra una sgagliozza, una passeggiata sul lungomare e una doverosa visita alla basilica di San Nicola, le novecento giovani toghe affronteranno in fase congressuale tematiche di grande rilevanza. A cominciare da giovedì pomeriggio con una tavola rotonda dedicata al prossimo Congresso nazionale forense e poi l’intervista al ministro della Giustizia Carlo Nordio, e un focus con Gianrico Carofiglio dedicata al linguaggio dei giuristi. Venerdì poi temi fondamentali: Europa, Pnrr e giustizia, a seguire le riforme della giustizia penale e dell’ordinamento giudiziario; le casse previdenziali; l’ordinamento penitenziario italiano; le aggregazioni fra professionisti. Sabato 18: confronto fra le istituzioni per l’effettività delle giurisdizioni e nel pomeriggio mozioni e votazioni per arrivare all’elezione del nuovo presidente dell’Aiga.

Insomma un’invasione pacifica che conferma e rilancia la vocazione del capoluogo pugliese sul versante del turismo congressuale, nonostante siano venuti meno negli ultimi anni diversi hotel dal Palace al Leon d’oro. «Penso che il turismo congressuale sia stata la prima forma che ha vissuto Bari e di cui dobbiamo prenderci molta cura – afferma Roberto Frugis, Chief Operating Officer (COO) - Ho Collection – dal turismo business, vista la bellezza della nostra città e quello che può offrire, si può giungere molto facilmente al turismo “bleasure” che è un mix fra business e leisure, quindi clienti che arrivano a Bari per motivi di lavoro e poi prolungano il proprio soggiorno o decidono di tornarci con la famiglia quando hanno giorni di vacanza. Quello del turismo congressuale è una fonte di introiti molto trasversale, muovendo una serie di servizi, come trasporti o ristorazione. Circa il 30% del fatturato complessivo giunge dal turismo business». 

«Noi da sempre sosteniamo che il MICE (meetings, incentive, congress, events, ndr) sia un turismo importantissimo – dichiara Massimo Salomone coordinatore Turismo Confindustria Puglia – per la destagionalizzazione dei flussi turistici, parlando di bassa stagione. Far arrivare 900 avvocati che vengono a vedere la nostra bella Bari in un contesto lavorativo e poi saranno portati a ritornarci con le famiglie è un’ottima iniziativa. Quindi c’è una doppia valenza: portare occupazione alle strutture ricettive che sono ora in bassa stagione e l fatto che molti di loro torneranno perché affascinati dalle bellezze del nostro territorio, dal paesaggio, dalla bellezza di una città che, come testimoniato da chi è tornato a Bari dopo tanti anni, è profondamente cambiata. Da settembre a maggio Bari lavora tantissimo con il turismo congressuale. L’unico problema è che ci sono poche strutture ricettive ma in primavera ci sarà l’hotel Victor e stanno per ristrutturare il Leon d’oro».

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Quotidiano Di Puglia