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Costrette a prostituirsi in casolari e camper abbandonati. Scatta il sequestro a sei strutture in muratura situate lungo la complanare della strada provinciale 231, nei pressi della località rurale Portoni di Terlizzi. Si tratta di strutture di proprietà di italiani ma affittate fittiziamente a donne sudamericane, che le usavano, insieme ad un camper, come "case a luci rosse".
Le indagini della Polizia iniziate qualche mese fa e coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno consentito di verificare la presenza di numerosi clineti di Trani, sono scattate mesi fa e si sono concretizzate attraverso numerosi servizi clienti che facevano la fila davanti alle abitazioni a luci rosse. Gli inquirenti hanno ascoltato e identificato alcune prostitute, età media 25 anni.
La perquisizione
Le donne, come verificato durante i controlli dagli agenti della polizia locale supportati dal personale della Asl Bari, si prostituivano in locali dalle precarie condizioni igienico-sanitarie, senza acqua né energia.
Proseguono le indagini da parte della polizia per individuare i proprietari degli alloggi che rischiano una denuncia per sfruttamento alla prostituzione.
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