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Approvato il documento preliminare per la progettazione degli interventi di riqualificazione dello stadio del nuoto di Bari. La giunta ha dato l'okay, adesso l'obiettivo è stringere i tempi, per cui il concorso sarà articolato su due fasi, saltando due step.
La prima fase è quella che prevede la presentazione dei progetti di fattibilità per l'intera area dello stadio, inclusi parcheggi e campi sportivi. Lo studio di fattibilità - fanno sapere dal Comune - dovrà contemplare inderogabilmente una suddivisione in lotti, con l'individuazione di un primo lotto prioritario, rappresentato dal comprensorio in cui si trova la piscina esterna con le aree perimetrali.
L'abbandono della struttura dove hanno gareggiato i campioni pugliesi
A due passi dallo stadio della vittoria, lo stadio del nuoto oggi si presenta come uno spettacolo desolante. La grande piscina scoperta, che fu riqualificata nel 1997, è inagibile. Un delitto se si considera l'enorme crescita dei talenti del nuoto pugliese, da Benedetta Pilato - che spesso si era allenata qui, sfruttando i 50 metri che a Taranto non ci sono - al barese Marco De Tullio e alla biscegliese Elena Di Liddo, tutti e tre partecipanti alle ultime Olimpiadi di Tokyo e ai mondiali. Per gli atleti pugliesi preparare gare sui 50 metri è diventato un problema enorme. Da Bari arriva un segnale di speranza, per quanto diversi addetti ai lavori mantengano riserve sui tempi, perché non sembra un iter procedurale immediato.
Dal Comune, però, emerge soddisfazione: «Finalmente si arriva al termine di questa fase che è propedeutica all'indizione della gara relativa al concorso - ha commentato Giuseppe Galasso -.
Il primo step, poi la piscina all'aperto
«L'approvazione del documento preliminare del concorso di progettazione - dichiara l'assessore allo Sport Pietro Petruzzelli - rappresenta uno step molto importante perché ci avvicina un po' di più alla riqualificazione della vasca olimpionica di 50 metri posizionata all'esterno dello Stadio del Nuoto. La piscina scoperta è chiusa da troppo tempo, sottraendo la possibilità a tanti agonisti e appassionati di allenarsi durante il periodo estivo. Inoltre questo atto amministrativo dimostra quanto l'amministrazione sia realmente interessata ad un significativo potenziamento e sviluppo dell'impianto natatorio, non solo nella parte legata allo sport agonistico ma anche per quanto riguarda l'aspetto inclusivo ed aggregativo. Naturalmente il percorso è ancora lungo ma finalmente siamo in movimento e a breve interverremo anche sulla copertura della vasca coperta da 35 metri».
Tra gli obiettivi si pensa a un passaggio da otto a dieci corsie per la vasca esterna da 50 metri, l'unica al momento di queste dimensioni in Puglia (con Taranto 2026, dovrebbero essere due), oltre a nuovi spogliatoi, efficientamento energetico, un'altra vasca per i bambini e la riqualificazione degli spazi esterni e dell'area ristorazione.
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Quotidiano Di Puglia