«Settecento esuberi? No, rischiamo di perdere tutti»

«Settecento esuberi? No, rischiamo di perdere tutti»
Francesco De Carne è un lavoratore Bosh. Come Sebastiano Pantaleo anche lui non si spiega perché l'azienda non voglia investire in Puglia. «Dopo la...

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Francesco De Carne è un lavoratore Bosh. Come Sebastiano Pantaleo anche lui non si spiega perché l'azienda non voglia investire in Puglia. «Dopo la riunione avuta con la direzione tra i lavoratori è caduto lo sgomento. L'azienda parlava con noi fino al giorno prima lodandoci per il nostro impegno e flessibilità, oltre che per i premi che vincevamo con il gruppo Bosh.

Gli investimenti: tutti altrove

Ora ci sono reparti che lavorano ancora il sabato e la domenica, probabilmente perché impegnati in attività di modifica che sono state portate dall'azienda», spiega il lavoratore. «Tutti sapevano che c'erano degli esuberi, ma numeri così alti mai. Adesso c'è la preoccupazione tra i lavoratori per capire qual è l'intenzione dell'azienda. Perché sappiamo che la Bosh a livello mondiale sta investendo sulle nuove tecnologie come l'elettrico, l'idrogeno, le batterie o la banina ecologica. Solamente su Bari non si vedono queste grandi volontà nella riconversione dello stabilimento. E questo è quello che ci preoccupa davvero. L'azienda fino al 2025 ha già messo fuori bilancio quelle 700 persone, varrà la pena capire se riusciranno a tenere le altre 1000. Qui parliamo dell'intero stabilimento ed è un problema enorme, se pensi all'indotto che c'è da noi. Qui sono numeri che corrispondono a famiglie. Ecco perché c'è preoccupazione», conclude De Carne.
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Quotidiano Di Puglia