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Scommesse on line con identità rubate: denunciata una donna che ha guadagnato 25mila euro con le truffe. Vittime anche a Bari e Lecce. I carabinieri della stazione di Cannara in provincia di Perugia, al termine di una serie di indagini, hanno individuato e denunciato all'autorità giudiziaria una donna, residente nella provincia di Napoli, ritenuta responsabile dei reati di sostituzione di persona, frode informatica, utilizzo fraudolento di mezzi di pagamento diverso dal contante e riciclaggio, nell'ambito di un giro di scommesse sportive on-line con sessioni di gioco pilotate.
La denuncia che ha dato il via alle indagini
All'inizio dell'anno una cittadina cannarese aveva sporto una denuncia alla locale stazione carabinieri dopo essersi accorta di alcuni movimenti anomali sulla propria carta di debito.
Con questo raggiro, cosiddetto «chip dumping» (pratica adottata da un giocatore che intenzionalmente perde chips in favore di un altro giocatore co-partecipante alla medesima sessione di gioco), la presunta responsabile riusciva a riciclare il denaro prelevato da varie carte di debito o di credito, prelevandolo poi presso gli sportelli dell'agenzia di scommesse mediante i voucher ottenuti con le vincite delle sessioni di gioco pilotate. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il raggiro avrebbe fruttato alla donna il guadagno di circa 25 mila euro. Al termine delle indagini, tutti gli account individuati sono stati sospesi, i vari intestatari hanno formalizzato le querele per furto di identità e la presunta autrice del raggiro è stata denunciata in stato di libertà alle procure della Repubblica di Perugia, Napoli, Nola, Benevento, Bari, Lecce e Padova.
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