Scommesse on line con identità rubate: denunciata una donna

Scommesse on line con identità rubate: denunciata una donna
Scommesse on line con identità rubate: denunciata una donna che ha guadagnato 25mila euro con le truffe. Vittime anche a Bari e Lecce. I carabinieri della...

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Scommesse on line con identità rubate: denunciata una donna che ha guadagnato 25mila euro con le truffe. Vittime anche a Bari e Lecce. I carabinieri della stazione di Cannara in provincia di Perugia, al termine di una serie di indagini, hanno individuato e denunciato all'autorità giudiziaria una donna, residente nella provincia di Napoli, ritenuta responsabile dei reati di sostituzione di persona, frode informatica, utilizzo fraudolento di mezzi di pagamento diverso dal contante e riciclaggio, nell'ambito di un giro di scommesse sportive on-line con sessioni di gioco pilotate.

La denuncia che ha dato il via alle indagini

All'inizio dell'anno una cittadina cannarese aveva sporto una denuncia alla locale stazione carabinieri dopo essersi accorta di alcuni movimenti anomali sulla propria carta di debito. Dai primi accertamenti era emerso che qualcuno si era impadronito delle coordinate di accesso del conto della vittima ed era riuscito ad eseguire alcune operazioni di ricarica su un account di una nota piattaforma di scommesse sportive on-line. I militari hanno scoperto che l'account di gioco era stato intestato ad una persona completamente ignara, vittima a sua volta di pishing, ovverosia del furto informatico di identità. Interessato l'ufficio antifrodi della società di scommesse, i carabinieri sono poi riusciti a scoprire che l'account ricaricato con i soldi della denunciante, con altri cinque profili di gioco sempre intestati a terze persone ignare della vicenda, veniva utilizzato sistematicamente per partecipare a delle sessioni di gioco pilotate, al termine delle quali l'importo della vincita veniva trasferito su un unico account, intestato ad una donna, residente nel Napoletano. 

Con questo raggiro, cosiddetto «chip dumping» (pratica adottata da un giocatore che intenzionalmente perde chips in favore di un altro giocatore co-partecipante alla medesima sessione di gioco), la presunta responsabile riusciva a riciclare il denaro prelevato da varie carte di debito o di credito, prelevandolo poi presso gli sportelli dell'agenzia di scommesse mediante i voucher ottenuti con le vincite delle sessioni di gioco pilotate. Secondo la ricostruzione degli investigatori, il raggiro avrebbe fruttato alla donna il guadagno di circa 25 mila euro. Al termine delle indagini, tutti gli account individuati sono stati sospesi, i vari intestatari hanno formalizzato le querele per furto di identità e la presunta autrice del raggiro è stata denunciata in stato di libertà alle procure della Repubblica di Perugia, Napoli, Nola, Benevento, Bari, Lecce e Padova

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Quotidiano Di Puglia