Rifiuti interrati nel Barese, i sindaci alla Regione: «Un sito alternativo»

Rifiuti interrati nel Barese, i sindaci alla Regione: «Un sito alternativo»
La scoperta è avvenuta durante le operazioni di carotaggio: strati di rifiuti sono stati trovati interrati fuori dai lotti della discarica Martucci. La denuncia arriva dai...

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La scoperta è avvenuta durante le operazioni di carotaggio: strati di rifiuti sono stati trovati interrati fuori dai lotti della discarica Martucci. La denuncia arriva dai sindaci di Mola di Bari e Conversano, Giuseppe Colonna e Giuseppe Lovascio, i quali hanno informato la Procura e ribadito l'appello alla Regione a «non riaprire le vasche di servizio e soccorso» e a «trovare un sito alternativo».

La scoperta 

In particolare sono stati rinvenuti due strati di rifiuti, residui plastici, gomme e alluminio, di cui un primo strato spesso circa venti centimetri di rifiuti di vario genere a una profondità di 4,8 metri circa dal piano campagna, e successivamente un secondo strato di rifiuti da mezzo metro a profondità compresa tra 8,5 e 9 metri dal piano campagna. Il ritrovamento dei rifiuti interrati è stato immediatamente comunicato alla Procura con richiesta da parte dei sindaci di «provvedere con estrema urgenza alla verifica di quanto rinvenuto, al fine di poter prevenire danni ambientali e rischi da potenziale inquinamento».

​Discarica Martucci, entro il 30 giugno i lavori per metterla in sicurezza

Il punto dove è stato effettuato il ritrovamento è stato indicato da Arpa Puglia nell'ambito delle attività di approfondimento a seguito del primo rinvenimento di rifiuti fuori dai lotti della discarica, circa un mese fa. Il direttore dei lavori, il geologo Francesco Pezzati, ha quindi ordinato l'immediata sospensione dei lavori. I sindaci Colonna e Lovascio «ferma restando la necessità di procedere al prelievo alle analisi e al monitoraggio delle acque di falda dei tre pozzi individuati», ribadiscono al governo regionale «l'assoluta necessità di non prevedere la riapertura delle vasche di servizio e soccorso così come previsto dal Piano regionale dei rifiuti individuando, attraverso il coinvolgimento degli organi competenti, un nuovo sito alternativo».

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Quotidiano Di Puglia