Rifiuti, l'abbandono ora è reato. Il sindaco: "Si rischia la multa fino a 10mila euro"

«Fino a qualche giorno fa l’incivile beccato a scaricare ingombranti per strada rischiava ‘solo’ una sanzione amministrativa di poche centinaia di euro....

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«Fino a qualche giorno fa l’incivile beccato a scaricare ingombranti per strada rischiava ‘solo’ una sanzione amministrativa di poche centinaia di euro. Oggi invece, finalmente, la norma è cambiata: l’abbandono dei rifiuti è diventato un reato ed è punti con l’ammenda che va da mille a diecimila euro». È il sindaco di BariAntonio Decaro, ad annunciare e a ricordare a tutti i cittadini baresi l’inasprimento della normativa sull’abbandono dei rifiuti. «Sapete - scrive in un lungo post che ha pubblicato sui suoi social - quanto io sia testardo nel voler provare a sensibilizzare tutti al rispetto delle regole». 

Il sindaco Decaro


Decaro, in particolare, si riferisce alla modifica del testo unico ambientale che ha trasformato, dallo scorso 10 ottobre, l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti da parte di un privato cittadino in illecito penale. Quello che prima era sanzionato in via amministrativa è quindi diventato un reato. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio. Rimane comunque illecito amministrativo la dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare. È vietato l’abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi. È, altresì, vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo. Diventa, invece, un reato punibile penalmente l’abbandono del sacchetto della spazzatura domestica che viene così paragonato a mobili, elettrodomestici e materassi. 

Le sanzioni


Da gennaio a settembre di quest’anno, e lo ricorda lo stesso sindaco, sono state elevate a Bari 523 sanzioni, solo per l’abbandono di ingombranti. «Una pratica - ricorda il primo cittadino - che non solo danneggia il decoro della nostra città ma che è anche pericolosa per il rischio di scatenare incendi lungo la viabilità nelle zone più periferiche». 
Una gesto inopportuno che tra l’altro potrebbe essere limitato utilizzando il servizio Amiu di ritiro specifico per rifiuti ingombranti o anche recandosi nei centri di raccolta presenti in varie zone della città.


Per il sindaco chi si disfa dei propri rifiuti per strada compie un atto di «un’inciviltà becera» perché tratta la strada «come se la città fosse una discarica». E poi, dice sarcastico, «magari sono le stesse persone che si lamentano della città ‘sporca’». Non ci sta quindi il primo cittadino a continuare a guardare «le immagini che ogni giorno passano sotto i nostri occhi e che pubblicate sui social network» e spera quindi «che almeno la paura di commettere un reato e di pagare fino a 10mila euro di multa vi faccia riflettere e vi faccia scegliere di avere comportamenti più civili. Noi baresi - conclude Decaro - amiamo la nostra città e non è giusto dover vivere in strade ridotte così per pochi sporcaccioni». Le parole del sindaco sono state ben accolte dai cittadini stanchi anche loro di vivere in una città poco decorosa.
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Quotidiano Di Puglia