Rapinatori nel market a Molfetta: parte anche un colpo di pistola

Rapinatori nel market a Molfetta: parte anche un colpo di pistola
Esplodono un colpo di pistola, probabilmente a salve, durante la rapina. Poi, dopo essersi impossessati dell’incasso - pari a circa mille euro -, fuggono a piedi lungo le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Esplodono un colpo di pistola, probabilmente a salve, durante la rapina. Poi, dopo essersi impossessati dell’incasso - pari a circa mille euro -, fuggono a piedi lungo le strade di Molfetta. Sono ricercati i quattro banditi, piuttosto giovani, che nella serata di sabato scorso hanno seminato il panico all’interno del supermercato Dok, nel quartiere di Ponente. Tutto è accaduto intorno all’orario di chiusura: in quattro, caschi in testa per essere del tutto indistinguibili, mascherine e sciarpe alte a nascondere i volti e pistola in pugno per uno di loro, hanno fatto irruzione poco dopo le 20 nei locali di via San Francesco d’Assisi, minacciando i dipendenti, i quali si sono visti improvvisamente piombare i rapinatori, e intimando di consegnare il denaro. 

Esploso un colpo 


Non bastasse tutto ciò, uno dei quattro banditi, che impugnava una pistola, ha incrociato un commesso e, nel tentativo di intimorirlo, ha esploso un solo colpo verso il basso. Forse era un’arma a salve - i carabinieri della sezione radiomobile, infatti, arrivati pochi istanti dopo sul posto non hanno trovato segni particolari, ipotizzando, a quel punto, l’utilizzo di una pistola a salve -, ma di certo deve aver sortito il suo effetto “sorpresa”. Lui non ha accennato la minima reazione, ma quegli sconosciuti armati e con i volti coperti da sciarpe e caschi volevano incutere paura, volevano far capire che sarebbero stati disposti a tutto se qualcuno avesse anche solo pensato di intralciare i loro piani criminali. 
Sta di fatto che i quattro rapinatori sono riusciti a impossessarsi dei soldi - circa 250 euro a testa - contenuti nei cassetti dei due registratori di cassa, per poi subito fuggire, facendo perdere le proprie tracce. Forse si sono semplicemente dileguati a piedi per le strade adiacenti oppure all’esterno erano attesi da un complice appostato in un’auto nei paraggi. Non sarebbe infatti improbabile che un eventuale complice si fosse appostato a breve distanza, magari dietro a qualche angolo. Questo è un aspetto ancora da chiarire. 

Avviate le ricerche


Scattato l’allarme al 112, sul posto si sono subito recati i militari della compagnia di Molfetta, non solo per i rilievi, ma anche - sentite le testimonianze - per le ricerche dei quattro rapinatori, letteralmente svaniti nel nulla. Almeno per il momento. All’esterno e all’interno del supermercato Dok ci sono le telecamere. Funzionano regolarmente. La speranza di fare piena luce sull’episodio, al momento, è affidata soprattutto all’impianto di videosorveglianza di cui è dotata l’attività commerciale. I militari, diretti dal capitano Francesco Iodice, hanno acquisito i filmati nella speranza che il sistema di registrazione a circuito chiuso abbia captato qualche dettaglio utile per l’identificazione dei rapinatori. Si stanno cercando anche videocamere utili, in zona, che possano aver ripreso almeno alcune fasi dell’azione criminale, in particolar modo la fuga. 


Sono giornate movimentate, a Molfetta, per le forze dell’ordine, impegnate a fronteggiare la recrudescenza di una microcriminalità sempre in agguato. Altra piaga, seppur in calo rispetto al passato, è quella dei roghi d’auto. Nella notte fra venerdì e sabato scorso, un incendio ha infatti distrutto una Fiat Panda parcheggiata nel quartiere Immacolata: il rogo, domato dai vigili del fuoco e su cui adesso indagano i carabinieri, è avvenuto poco prima dell’una in via Nullo, ad angolo con via Bruno. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia