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Oltre 500 persone - secondo gli organizzatori - si sono date appuntamento alle 11 di questa mattina davanti alla sede della prefettura di Bari per unirsi al presidio della Uil Puglia contro la Manovra del governo Meloni. Fra loro i rappresentanti di tutte le categorie: dal commercio, all'industria; dai servizi al pubblico impiego.
In piazza anche i lavoratori di Baritech, ai quali il prossimo 31 dicembre scadrà la cassa integrazione. La manifestazione si è svolta in contemporanea in tutte le sei province pugliesi e anticipa quella regionale, in programma il 20 dicembre, davanti alla sede della Regione Puglia.
Il documento
Nel corso della mattinata una delegazione composta dal commissario straordinario Uil Puglia, Emanuele Ronzoni, e dai rappresentanti delle diverse categorie, ha consegnato al prefetto Bellomo un documento che elenca le criticità della Manovra e le vertenze attualmente aperte in Puglia e «ancora senza risposta».
La manifestazione si è svolta in contemporanea in tutte le sei province pugliesi e anticipa quella regionale, in programma il 20 dicembre, davanti alla sede della Regione Puglia. Nel corso della mattinata una delegazione composta dal commissario straordinario Uil Puglia, Emanuele Ronzoni, e dai rappresentanti delle diverse categorie, ha consegnato al prefetto Bellomo un documento che elenca le criticità della Manovra e le vertenze attualmente aperte in Puglia e «ancora senza risposta». Il documento sarà poi consegnato al governo per sollecitare una risposta «ai tantissimi problemi sul tavolo: dai voucher che preoccupano soprattutto il comparto agricolo, alle liste di attesa in ambito sanitario, fino alle grandi vertenze industriali come Bosh, Baritech ex ex Ilva».
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