Post omofobo della cantante lirica: «Con strage bambini salvati dalle molestie»

Il post della cantante
La notizia ha già fatto il giro dei social ed è stata segnalata su diversi siti legati alla comunità gay: protagonista è una cantante lirica leccese...

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La notizia ha già fatto il giro dei social ed è stata segnalata su diversi siti legati alla comunità gay: protagonista è una cantante lirica leccese d'origine ma barese d'adozione che, attraverso Facebook, ieri ha postato un messaggio shock: «Ai 50 gay uccisi e ai 53 feriti in Una per un atto terroristico. Tale atto è sicuramente condannabile, ma io penso anche a quanti bambini si sono salvati da molestie sessuali». Insomma per la cantante, che successivamente ha fatto sparire il post, l'omosessualità farebbe rima con la pedofilia. Inutile dire che il messaggio ha fatto infuriare gli utenti.

Dopo l'attore romano che voleva bruciare con il napalm i partecipanti al Roma Pride (anche lui si è poi scusato) il caso ha già sollevato un polverone soprattutto sulla rete.
«Ovviante il solo sostenere che l'omosessualità possa avere correlazioni con la pedofilia è mera ignoranza, ancor più osservando come tutti i di dati ufficiali indichino la famiglia come il primo luogo in cui è possibile incappare in reati simili», scrive ad esempio la rivista online Gayburg. E anche nel Salento le diverse associazioni sono già sul piede di guerra.


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Quotidiano Di Puglia