BARI - «Hanno usato un seghetto da meccanico per rompermi un anello che si era incastrato al dito»: una militare barese, all'epoca 23enne allieva della scuola...
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l fatto risale al 30 ottobre scorso: una sottocapo di 28 anni ha denunciato che durante la propria permanenza nella scuola sottufficiali di La Maddalena è stata “torturata per un anello”. Un anello che andava tolto perché “mi si stava gonfiando il dito, ma anziché mandarmi in ospedale me lo hanno levato in caserma”. Così nella notizia riportata dal quotidiano La Stampa che ha recuperato la denuncia della 28enne in cui si parla di “nonnismo”. A stretto giro la replica della Marina militare, a cui fa capo la scuola di La Maddalena. “L’episodio c’è stato ed è un fatto gravissimo – spiegano fonti qualificate -. Non a caso abbiamo avviato un’indagine interna, ma si tratta di una responsabilità individuale” legata a un superiore che «non ha mandato la sottocapo in ospedale, a differenza di come avrebbe dovuto fare in una situazione di questo tipo, anche su indicazione dell’ufficiale medico in servizio quel giorno. Il nonnismo, però, non c’entra assolutamente nulla».
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Quotidiano Di Puglia