Rivendevano i farmaci dell'ospedale: la Asl sarà parte civile contro i dipendenti infedeli

Rivendevano i farmaci dell'ospedale: la Asl sarà parte civile contro i dipendenti infedeli
La Asl di Bari si è costituita parte civile in un processo che vede imputati un suo dipendente, sospeso, e un dipendente di Sanitaservice, entrambi in servizio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Asl di Bari si è costituita parte civile in un processo che vede imputati un suo dipendente, sospeso, e un dipendente di Sanitaservice, entrambi in servizio presso l'ospedale San Giacomo di Monopoli (Bari). Con loro sono coinvolte altre otto persone. I reati contestati, a vario titolo, sono quelli di peculato, ricettazione, esercizio abusivo della professione, abuso d'ufficio, traffico di influenze illecite e somministrazione di medicinali in modo pericoloso.

Rivendevano i farmaci dell'ospedale

Al centro dell'indagine, condotta dalla pm Chiara Giordano, il 65enne Cosimo Recchiuto, all'epoca dei fatti responsabile del magazzino economale della struttura e accusato di aver usato il suo ufficio per fini personali (vi si recava anche in giorni festivi per ricevere gente, controllare anche siti di scommesse), di essersi procurato farmaci, che cedeva a terzi, di essersi impossessato di materiale dell'Asl per rivenderlo. A fornire i medicinali era spesso il 61enne dipendente di Sanitaservice co-imputato, Giacomo Rizzo, che li prelevava dalla farmacia ospedaliera. Nella stessa inchiesta sono coinvolti anche titolari di esercizi commerciali di Monopoli, che fornivano a Recchiuto merce per l'Asl a un prezzo più basso di quello riportato sugli scontrini, permettendogli di intascare la differenza. 

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia