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A Molfetta la notte porta scompiglio. Spaccata allo studio hair di Gianni La Macchia, fra mercoledì e giovedì. Un colpo duro e che arriva a distanza di una settimana dall’ultimo assalto. Erano da poco passate le 2.30, quando la banda - forse alcuni sbandati della zona, probabilmente sempre gli stessi - ha puntato il parrucchiere di via Maranta. Una vedetta, con ogni probabilità, si è sistemata ad angolo con via Volta, per osservare eventuali arrivi indesiderati. Altri due, forse tre, con lo stesso modus operandi dei precedenti colpi - forzando la saracinesca e mandando in frantumi la porta a vetri d’ingresso -, sono entrati all’interno.
Via con il bottino
Hanno portato via decine di prodotti, agendo con rapidità estrema. Numerose piastre per capelli - si tratta di strumentazioni professionali molto costose, tutte della stessa marca - e alcuni phon usati. I malfattori hanno scelto con cura gli oggetti da arraffare, fra i più ricercati, trascurando altri prodotti come shampoo e balsami. Oltre a questo, hanno ripulito il registratore di cassa, sottraendo circa 70 euro.
Escalation di furti
Nelle ultime occasioni, i colpi - nel solo mese di aprile, fra consumati e tentati, ne sono stati registrati dodici - sono stati studiati con maggior meticolosità e sono riusciti alla perfezione.
Nel mirino sempre i soliti negozi presi di mira dai ladri, tra parrucchieri, saloni di bellezza e centri estetici, derubati di prodotti professionali, profumi, solari e creme viso da smerciare sul mercato clandestino, probabilmente attraverso una fitta rete di ricettatori: Profumania in via Pio la Torre (7 aprile), il parrucchiere Volpe in via Ricasoli (10 aprile), Stefania Hair Stylist in corso Fornari e lo studio Diamante in via Fermi (entrambi l’11 aprile), la profumeria Free Space in via Baccarini (13 aprile) e il centro Vanity Estetica & Solarium in via Cormio (27 aprile). Furti commessi sempre con la stessa tecnica: i ladri, infatti, colpiscono prevalentemente di notte, forzando serrande, sfondando vetrate e portando via tutto ciò che di prezioso trovano. E non si fanno problemi a tornare più volte nello stesso esercizio commerciale, come accaduto a Games Time di via senatore Palummo, visitato dai ladri il 2 e il 14 marzo, e al bar Smile Coffee di via Einaudi, finito nel mirino dei malviventi il 22 febbraio e il 27 aprile. Gli esercenti sono esasperati e i danni economici arrecati dai furti con spaccata si sommano alla già difficile situazione legata al commercio locale, mentre il sindaco Tommaso Minervini, che ha formalizzato, al prefetto Antonia Bellomo, la richiesta di convocazione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha ribadito «la mia totale solidarietà con quanti restano vittime di questi sbandati che hanno scelto di vivere il loro quotidiano ai margini della società colpendo, da vigliacchi, chi lavora». Intanto, in attesa della convocazione in Prefettura, «con le forze dell’ordine a disposizione - ha assicurato il primo cittadino -, si sta facendo il massimo per fermare questi numerosi episodi».
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