Minacce alla giudice Passarella: arrestato un quarantenne. Il caso degli striscioni anarchici

Minacce alla giudice Passarella: arrestato un quarantenne. Il caso degli striscioni anarchici
Si sgonfia la pista delle minacce degli anarchici alla giudice Angelica Passarella. La Procura di Lecce, inchiesta coordinata dalla pm Maria Vallefuoco, ha fatto arrestare un...

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Si sgonfia la pista delle minacce degli anarchici alla giudice Angelica Passarella. La Procura di Lecce, inchiesta coordinata dalla pm Maria Vallefuoco, ha fatto arrestare un 40enne incensurato che è il figlio della 76enne che a fine gennaio era stata condannata a tre anni per stalking condominiale.

La donna pochi mesi prima era finita agli arresti domiciliari per una serie di presunti atti persecutori messi in atto nei confronti di alcuni vicini di casa, ma poi era evasa e quindi era stata mandata in carcere nonostante l’età avanzata e alcuni problemi di salute. Il figlio aveva contestato l’arresto e tramite i social aveva chiamato a raccolta amici ed associazioni per le manifestazioni del 16 e 31 gennaio sotto il tribunale di Bari. Erano stati esposti striscioni dopo la condanna erano comparsi anche frasi contro la giudice Passarella: “La giudice Passarella sta ammazzando una donna di 76 anni, Lina libera subito”.

Il caso

Il caso è stato trasferito alla Procura di Lecce e la giudice di Bari è stata messa sotto scorta. L’indagine è stata coordinata dalla pm Maria Vallefuoco, che ha chiesto per il 40enne la custodia in carcere con l’accusa di minacce a pubblico ufficiale, aggravate dalla finalità terroristica.

Il giudice Alcide Maritati, invece, ha escluso l’aggravante e disposto per l’uomo gli arresti domiciliari. Sostanzialmente il gip ha ritenuto che l’episodio fosse da leggere più come una reazione alla condanna inflitta alla madre che come un tentativo di alimentare un clima di tensione.

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Quotidiano Di Puglia