Assalto a una nave italiana nel Golfo del Messico. Un gruppo di sei o sette pirati sono riusciti a salire a bordo della Remas aggredendo e ferendo alcuni marinai. Fra loro Andrea...
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Il figlio dell'uomo pugliese è riuscito a contattare il padre telefonicamente, come ha raccontato a FanPage: «Mi ha detto che ieri notte, mentre era il suo turno di guardia, sono saliti all’improvviso un gruppo di pirati. Lui ne ha visti cinque, ma non ricorda esattamente se fossero di più. Papà è stato il primo ad essere aggredito - ha aggiunto Guglielmo-. Porta da sempre una collanina, da quando era piccolo. È un regalo dei suoi e quindi, appena uno dei pirati gliel’ha strappata dal collo, non c'ha più visto e così c’è stata subito la colluttazione. Poi però qualcuno lo ha colpito alle spalle con un oggetto contundente, non sa dire quale, fatto sta che lo hanno colpito alla testa facendolo svenire e procurandogli poi due punti di sutura in ospedale». Vincenzo Grosso era a bordo della Remas da poco meno di due mesi: il rientro a Molfetta era previsto per il Natale.
Sull'accaduto la Procura di Roma ha aperto un'inchiesta, affidata al sostituto procuratore Erminio Amelio. Altre navi della compagnia Micoperi sono rimaste coinvolte in attacchi da parte di pirati. E' accaduto l’11 aprile 2009, nel Golfo di Aden. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia