Il sindaco Decaro a Roma sfila per la manifestazione contro le mafie. Don Ciotti: «Siamo indignati»

In tantissimi questa mattina a Roma per la manifestazione contro le mafie organizzata dall’associazione antimafia Libera per ricordare le 1.081 persone uccise...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

In tantissimi questa mattina a Roma per la manifestazione contro le mafie organizzata dall’associazione antimafia Libera per ricordare le 1.081 persone uccise dall’inizio del 900 dai clan di mafia, ndrangheta e camorra: una carovana della legalità che percorrerà il centro della capitale dall’Esquilino al Circo Massimo per dire no alla criminalità organizzata con una giornata di festa, ma anche di riflessione. «Siamo indignati dalla modalità e da chi cavalca tutto questo – ha detto don Ciotti al sindaco Antonio Decaro presente a Roma –  è la tua vita che parla, nessuno può permetterselo e lo dirò anche dal palco». Il riferimento è allaComune di Bari.

Il sindaco Decaro a Roma

Tra i presenti anche il sindaco di Bari Antonio Decaro. Oggi «è importante stare insieme a Libera, alle famiglie delle vittime che ogni giorno combattono attraverso l' antimafia sociale. La lotta alla mafia si fa sicuramente con le azioni investigative, con le forze dell'ordine e la magistratura che fanno un lavoro straordinario, ma si fa anche con l'antimafia sociale, con l'impegno quotidiano di ciascuno di noi e con giornate come questa, che fanno vedere da che parte sta il Paese». 

 «La lotta alla criminalità organizzata si fa anche con l'antimafia sociale e con l'impegno quotidiano di associazioni, sindaci e di ciascuno di noi. Questa dimostra da che parte sta il paese», ha aggiunto Decaro. Al suo fianco anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e diversi esponenti Pd. «Un'espressione di vicinanza a Bari», ha detto Decaro.  Per il sindacod i Milano Giuseppe Sala «quello che accade a Bari sembra un gran pasticcio», ha scritto sulla sua pagina facebook. Abbracci, strette di mano e brevi colloqui fra il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e la segreteria Pd, Elly Schlein, e il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. Conte, Schlein e Decaro si sono incontrati dietro al palco della manifestazione antimafia in corso al Circo Massimo a Roma.

 La Uil

"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà al sindaco di Bari, Antonio Decaro, sempre attento ai temi del mondo del lavoro e alle iniziative del sindacato e della Uil. Il suo impegno antimafia è dimostrato dalle azioni svolte e dai risultati ottenuti nel corso di questi anni e dal fatto che, proprio a seguito di tale attività, Decaro è costretto a vivere sotto scorta". Lo afferma in una nota il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri. "Nella giornata in cui si ricordano le vittime innocenti delle mafie, di cui vogliamo onorare la memoria oggi, sempre e tutti i giorni, è giusto anche esprimere sincera vicinanza a chi combatte questa battaglia, tra enormi difficoltà e in una condizione di sacrificio e rischio personale. Tutta la Uil è al fianco del sindaco di Bari", aggiunge.

Tajani

"Noi siamo sempre garantisti ma essere garantisti non significa non volere delle indagini per accertare dei fatti. Non c'è una criminalizzazione, dopo tanti arresti e un'inchiesta è giusto verificare cosa è successo in nome della trasparenza", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo ai cronisti sulle verifiche avviate dal Viminale per infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari. "Non bisogna avere paura della verità, a meno che non si abbia qualcosa da nascondere. Il ministro Piantedosi ha fatto bene", ha aggiunto Tajani.

 

Il corteo per le strade

Il corteo si muoverà alle nove, alla testa i 600 familiari arrivati il giorno prima a Roma. La carovana della legalità percorrerrà a piedi via Merulana, via Labicana, infine il Colosseo e alle 10,30 arriverà alla sua destinazione finale: il Circo Massimo, dove è stato allestito un grande palco. Alle 11 ci saliranno rappresentanti di associazioni e del mondo della musica e spettacolo per leggere tutti i nomi delle 1.081 vittime di mafia, poi alle 11,45 prenderà la parola don Luigi Ciotti presidente e fondatore di Libera.

La manifestazione al Circo Massimo si chiuderà con l’intervento di don Ciotti ma dalla festa in piazza si passa alla riflessione e la giornata continua nel pomeriggio.


 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia