Mafia a Bari, caso Amtab: altri documenti trasmessi in Procura, i fari della commissione

Amtab, altri documenti trasmessi in Procura: i fari della commissione
Non c'è pace per l'azienda di trasporto locale: da ieri sera l'Amtab è nuovamente senza direttore generale. Nonostante il parere dell'amministratore...

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Non c'è pace per l'azienda di trasporto locale: da ieri sera l'Amtab è nuovamente senza direttore generale. Nonostante il parere dell'amministratore giudiziale, il consiglio di amministrazione, nella tarda serata di ieri, ha ratificato con effetto immediato le dimissioni del direttore generale, Domenico Mariani che aveva manifestato, nei giorni scorsi, la volontà di non proseguire nell'incarico per via dell'aumentare degli impegni in Asi, dove è titolare.

L'Amtab di Bari, intanto, sotto la guida dell'amministratore giudiziale, sta cercando di nominare l'Oiv, l'organismo di indipendente di vigilanza aziendale. Infatti, mentre la burrasca imperversa sull'Amtab, si è insediata avantieri pomeriggio la commissione giudicatrice per la nomina dei tre esperti che faranno parte dell'organo di controllo e che avranno il compito di monitorare il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni, di validare la relazione sulla performance, proporre all'organo di indirizzo politico - amministrativo, in questo caso il cda e il commissario giudiziale, la valutazione annuale dei dirigenti e assicurare la corretta applicazione delle linee guida predisposte dall'Autorità nazionale anticorruzione e dal dipartimento della Funzione pubblica. In commissione si è insediato, oltre a due dipendenti della società di via Jacobini, anche lo stesso amministratore giudiziale, l'avvocato Luca D'Amore.

Un bando, questo del nuovo organismo di valutazione, oggi più che mai necessario che, come si legge, negli atti «intende esperire un'indagine di mercato finalizzata ad acquisire manifestazioni di interesse per la costituzione dell'organismo di vigilanza, composto da un avvocato, con provata conoscenza nella materia della responsabilità amministrativa degli enti pubblici, derivante dai reati previsti dalla legge; un dottore commercialista, con provata conoscenza in sistemi di controllo interno e audit amministrativo contabili; e un ingegnere con provata conoscenza nelle procedure di affidamento dei lavori, servizi e forniture e sulle tematiche della sicurezza sul lavoro. Il bando, scaduto per la presentazione delle candidature il 7 marzo scorso, ha visto arrivare una cinquantina di domande con tanto di curriculum vitae che adesso la commissione valuterà attentamente e in completa autonomia. La commissione deve scegliere i tre componenti tenendo conto, come richiesto dalla procedura pubblica il «possesso di comprovate conoscenze e documentate esperienze di almeno cinque anni in attività di monitoraggio, vigilanza e controllo relativi agli ambiti definiti». Un organismo questo che appena sarà nominato verrà chiamato a valutare l'operato della struttura aziendale, anche in quelle parti finite oggi sotto i riflettori della Procura della repubblica di Bari. In realtà, a norma di bando, che assume le connotazioni giuridiche "lex specialis", la commissione esaminatrice dei candidati e, quindi, l'azienda «si riserva, motivatamente, la facoltà di non conferire alcun incarico nel caso in cui dalla selezione non emerga alcun candidato idoneo, riaprendo quindi i termini del presente avviso», oppure «si riserva la facoltà di conferire l'incarico anche in presenza di una sola candidatura purché ritenuta idonea». Ovviamente, il conferimento dell'incarico è disposto dal consiglio di amministrazione di Amtab spa che in questo caso dovrà confrontarsi con l'organismo di amministrazione giudiziale.

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Quotidiano Di Puglia