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Pesante intimidazione a Santeramo, nei pressi della sede del progetto Kilometro 124, frutto della collaborazione tra Arci Stand by e collettivo “La Primavera”: nella notte di domenica un’auto parcheggiata nelle vicinanze, ovvero all’interno dell’ex stazione ferroviaria, è stata presa di mira con colpi di fucile da caccia. Si tratta della vettura di Ubaldo Leporale, grafico e cantante: crivellata di pallini una ruota e cerchione, oltre a diverse ammaccature sulla carrozzeria.
Il racconto
«Verso mezzanotte alcuni ragazzi hanno sentito un forte rumore, simile a quello di uno sparo. A fine serata, uscendo dal locale, ho notato che la mia auto, parcheggiata di fronte era forata», afferma Leporale. «Avvicinandomi ho notato che la ruota era stata bucherellata con ogni probabilità con un fucile da caccia. Un mese prima, durante un altro concerto avevamo già sentito 3 deflagrazioni simili ma non avendone prova non potevamo immaginare si trattasse a tutti gli effetti di un’arma da fuoco.
«Dopo aver chiamato i carabinieri e sporto denuncia sono molto amareggiato e deluso in quanto, anche avendo sospetti su chi possa essere stato, abbiamo le mani legate e l’unica persona tutelata in questa situazione è quella che ha sparato. Poiché pure ad avallare un’ipotesi saremmo anche passabili di querela dal soggetto in questione», conclude il cantante. «Al momento non siamo in grado di stabilire se si tratti di una bravata di pessima fattura o di un atto intimidatorio. Quello che rimane è la certezza di un atto da denunciare con forza. Sentirsi al sicuro, in un luogo protetto, è tra le sensazioni che il Kilometro124 si impegna a trasmettere ai propri soci e il fatto che qualcuno possa aver pensato che questo fosse il modo giusto per manifestare il proprio dissenso rende il nostro paese l’opposto di quello che noi, come associazione, cerchiamo di costruire, combattendo qualsiasi forma di violenza», commenta Arci Stand by Santeramo.
«Quest’azione, che definiamo vigliacca al di là delle sue intenzioni provocatorie o meno, avrebbe potuto arrecare un danno a qualsiasi auto parcheggiata e ancor peggio, colpire chiunque si trovasse semplicemente a sostare. Per questo motivo abbiamo deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto, sia per tutelare i nostri soci e l’intera comunità, sia per affermare con forza che nessuna azione dolosa, di qualsiasi natura essa sia, avrà il nostro silenzio» conclude Arci.
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Quotidiano Di Puglia