Investì padre e figlio, l'interrogatorio del 20enne: «Ho frenato, da quel giorno ho gli incubi»

Investì padre e figlio, l'interrogatorio del 20enne: «Ho frenato, da quel giorno ho gli incubi»
«Improvvisamente mi sono ritrovato davanti quel signore col bambino in braccio, ho cercato di frenare ma non sono riuscito a evitare l'impatto. Da quel giorno ho gli...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Improvvisamente mi sono ritrovato davanti quel signore col bambino in braccio, ho cercato di frenare ma non sono riuscito a evitare l'impatto. Da quel giorno ho gli incubi per il senso di colpa». Il racconto davanti al giudice per le indagini preliminari è del 20enne, attualmente agli arresti domiciliari, che lo scorso 29 luglio aveva investito con la moto il 47enne Gaetano De Felice (poi morto) e il figlio di sei anni, che era in braccio al papà. 

Il racconto della dinamica

Il 20enne, incensurato, è agli arresti domiciliari dal 5 agosto con le accuse di omicidio stradale aggravato (senza patente e senza assicurazione) e lesioni. Oggi davanti al giudice del Tribunale di Bari Giuseppe Battista, assistito dall'avvocato Gianfranco Schirone, ha raccontato quello che ricorda della sera dell'incidente. Era alla guida di uno scooter con un'amica coetanea a bordo, ha spiegato, ed era la seconda volta che usava la moto acquistava solo qualche mese prima. Ha riferito che aveva iniziato a frequentare la scuola guida ma che le lezioni sarebbero riprese a settembre. Non aveva ancora la patente, quindi, ma aveva comunque deciso di fare un giro con la sua nuova moto. Dopo aver accelerato dopo una curva sul rettilineo del lungomare, avrebbe visto sbucare tra le auto l'uomo con il bambino in braccio. Avrebbe abbagliato e tentato di frenare, finendo però per travolgerlo in pieno. All'esito dell'interrogatorio la difesa ha prodotto documentazione sanitaria e per il momento non ha fatto istanza di revoca della misura cautelare. 

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia