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L'ex Manifattura tabacchi di Bari è pronta a rinascere: ospiterà la sede barese del CNR - il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Con due giorni di anticipo rispetto alla scadenza stabilita per il mantenimento del contributo, è stata pubblicata ieri - 28 settembre - la determina di aggiudicazione dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione dell'ex Manifattura Tabacchi di Bari, storico immobile che ospiterà la nuova sede dell'area di ricerca del Cnr di Bari, con 180 laboratori di sperimentazione e 850 ricercatori.
L'appalto
L'immobile è del Fondo i3 Università, gestito da Invimit Sgr, società del Mef. Il progetto, candidato dalla Sgr in partenariato con il Cnr e il Comune di Bari, ha ricevuto un contributo di 20 mln di fondi del Piano Nazionale per gli investimenti Complementari che integra con risorse nazionali, gli interventi del Pnrr. L'appalto - sottolinea Invimit - è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Società Appalti Costruzioni S.p.A. in qualità di mandataria ed Edil Alta S.r.l. in qualità di mandante, su 8 offerte presentate. I lavori, che ammontano a 26,5 mln, dovranno iniziare entro il 31 dicembre 2022 e terminare entro giugno 2026.
«Con orgoglio, posso dire che siamo stati gli unici in Italia ad aver rispettato i tempi del Pnrr.
Il sindaco di Bari Decaro
«Ora occorre monitorare l'andamento del cantiere e assicurare il rispetto dei tempi previsti per i lavori da realizzare», dichiara il sindaco di Antonio Decaro, dopo l'affidamento dei lavori di riqualificazione e ristrutturazione dell'ex Manifattura Tabacchi di Bari, storico immobile che ospiterà la nuova sede dell'area di ricerca del Cnr di Bari. «Con l'esecuzione di questo progetto sarà riqualificata una porzione importante della ex Manifattura che si aprirà finalmente a una nuova energia, quella del Cnr, e si popolerà di centinaia - ha aggiunto - di persone che lì lavoreranno e vivranno gran parte della giornata dando nuovo impulso alla vita stessa del quartiere».
«Sin dall'inizio del nostro mandato abbiamo individuato proprio in questo edificio storico - ha spiegato Decaro - la chiave di volta per il cambiamento del Libertà, un quartiere che con l'innesto di nuove funzioni potrà esprimere le tante potenzialità del territorio in cui è insediato». «Con il trasferimento del Cnr questo luogo diventerà il centro propulsore di un nuovo progetto di sviluppo economico che si completerà con il lavoro che stiamo portando avanti con Porta Futuro 1 e 2 e il trasferimento della caserma dei Carabinieri. Ringrazio Invimit con il presidente Nuccio Altieri - ha concluso Decaro - per la collaborazione proficua che ci ha portato a centrare questo obiettivo, rispettando la tempistica prevista per i fondi Pnnr».
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