OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Due rapine in meno di un’ora e un uomo - sospettato del primo colpo - fermato, ma subito rilasciato dopo essere stato denunciato in stato di libertà. È quanto avvenuto mercoledì a Molfetta dove due balordi, usando persino violenza contro vittime inermi, hanno rapinato due esercizi in centro.
Il primo colpo alle 17
Alle 17, la proprietaria di un negozio d’abbigliamento, Matis, è stata aggredita da un uomo a volto coperto e armato di un coltello.
La donna aveva aperto la sua attività, in via Bari, quando un bandito, dopo una colluttazione, si è impossessato del registratore di cassa ed è fuggito, ma è stato notato da alcuni passanti che lo hanno inseguito. Vistosi tallonato, e sentendosi con il fiato sul collo, ha dovuto abbandonare il bottino.
Il secondo alle 18
Alle 18, un altro malvivente a volto coperto è entrato nel supermercato Despar di via Rattazzi, ha intimato ai presenti di non muoversi, ha minacciato - in questo caso con una pistola - la cassiera, ha arraffato il denaro contenuto nelle casse (circa 2mila euro) e se l’è squagliata a piedi, per poi fuggire in sella ad uno scooter.
Le immagini delle telecamere
I profili dei due individui ricercati, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza, infatti, non corrispondono. Il che forse è anche peggio perché significa che in circolazione vi sono più banditi armati di tutto punto. I militari, nel corso della serata, hanno setacciato le zone dove sono avvenute le rapine e controllato volti noti della criminalità locale.
Uno di questi, un 51enne di Molfetta scarcerato martedì scorso dopo tre mesi in carcere, a Trani, perché accusato di aver investito un carabiniere dopo un furto, è stato fermato in via Patrioti molfettesi del Risorgimento. L’uomo, sospettato di essere l’autore della rapina al negozio Matis di via Bari, è stato condotto negli uffici di via Vittime di Nassiriya, ma la Procura di Trani non ha ritenuto sufficienti gli indizi di colpevolezza ed è stato rilasciato poco dopo. Per Molfetta Shopping «è sempre più evidente come sia necessario un maggiore controllo del centro». L’associazione dei commercianti, infine, ribadisce «l’opportunità di un presidio fisico della polizia locale nel quadrilatero del commercio, teatro di una molteplicità di infrazioni, taccheggi, adescamenti, minacce e rapine». L’associazione ribadisce «l’opportunità di un presidio fisico della polizia locale all’interno del quadrilatero del commercio urbano, considerati i numerosi preoccupanti episodi di delinquenza».
Del resto a Molfetta era scattato a più riprese l’allarme sicurezza, con diversi interventi delle forze di polizia, anche su altri fronti (si ricorda comunque la rapina ai danni di una donna anziana il mese scorso attesa nel portone di casa) dopo fenomeni di aggressioni e vandalismo a opera di giovanissimi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia