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Il Natale del 2021 avrebbe dovuto essere il Natale della rinascita e del ritorno alla condivisione post-Covid. Ma le preoccupazioni delle ultime ore, legate ad un aumento dei contagi, non permettono di stare completamente tranquilli. E anche la città di Bari, dove comunque al momento la situazione è sotto controllo e i contagi non stanno aumentando, non è esente dalla necessità di vivere le prossime festività all’insegna della prudenza.
La stessa amministrazione comunale ha ridimensionato gli eventi natalizi, annullando i concerti, in piedi e all’aperto, che si sarebbero dovuti tenere durante le giornate del 24 e del 31 dicembre, in quanto, come sottolinea il sindaco, Antonio Decaro: «Non sarebbe stato possibile effettuare il contingentamento». Diverse città, in tutta Italia, stanno ragionando sulla necessità di stabilire regole più rigide, soprattutto nelle zone dove, proprio in vista del Natale, potrebbero verificarsi maggiori assembramenti. «Nei prossimi giorni – aggiunge il primo cittadino di Bari - insieme al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con il Prefetto e le forze dell’ordine, se sarà necessario, valuteremo eventuali provvedimenti come, per esempio, l’individuazione di alcune aree dove sarà necessario e opportuno utilizzare la mascherina all’aperto, in luoghi dove in qualche modo sarebbe già obbligatorio, perché si creano assembramenti, e la norma prevede che si utilizzi la mascherina in quei casi.
Il quadro
D’altronde, lo stesso Decaro, in qualità di presidente Anci, alcuni giorni fa, in cabina di regia, ha chiesto al Governo, a nome di tutti i sindaci: «Di valutare l’opportunità di ristabilire l’obbligo di mascherina all’aperto, su tutto il territorio nazionale, dal 6 dicembre al 15 gennaio, che sono i giorni delle festività natalizie quando, per lo shopping e per la voglia, giustamente, di stare insieme e di fare comunità, nelle nostre città c’è maggiore possibilità di assembramento». Molti cittadini baresi vorrebbero poter vivere un Natale spensierato, ma le condizioni ancora non lo permettono. E sono in molti a chiedere chiarimenti in merito a due eventi che ormai sono entrati nella tradizione a Bari, ovvero l’ormai classico aperitivo della Vigilia di Natale, e il concertone di Capodanno in piazza Prefettura, su cui finalmente sono giunti chiarimenti. Sulla Vigilia di Natale, il sindaco è comunque ottimista, e sottolinea: «La legge non prevede che non si possa entrare in un bar o che non si possa stare all’esterno. Sicuramente, se abbiamo cancellato i concerti dell’amministrazione comunale, non si potranno fare concerti nei locali pubblici».
Tutto, comunque, è ancora in divenire, in quanto completamente legato all’andamento dei contagi Covid, e all’evoluzione della pandemia. «Ad oggi la situazione è sotto controllo – conclude il sindaco, Antonio Decaro - Godiamoci il Natale, godiamoci l’aperitivo con attenzione, godiamoci lo shopping, godiamoci la possibilità di tornare a stare insieme. Cerchiamo soltanto di stare attenti. Utilizziamo la mascherina in modo tale da ridurre le possibilità del contagio e continuiamo la campagna di vaccinazione. Non ci sono per ora particolari controindicazioni, poi nei prossimi giorni capiremo, anche con la cabina di regia nazionale, se ci saranno ulteriori provvedimenti».
Il vertice in Prefettura
Nel frattempo, dalla Prefettura hanno comunicato che, nel pomeriggio di oggi alle 16.30, si svolgerà una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dedicata a stabilire e organizzare linee di azione necessarie per il rafforzamento dei controlli sui green pass, che andranno necessariamente ad incidere anche sul periodo natalizio e sugli eventi che potranno o meno svolgersi in città. All’incontro parteciperanno, oltre al Questore di Bari ed ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, i dirigenti della Polfer e della polizia stradale, lo stesso Decaro nella duplice veste di sindaco di Bari e di sindaco della città metropolitana e il presidente regionale dell’Anci, Domenico Vitto. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia