BARI - Una truffa dannosa per la salute dei cittadini, perché le forniture di cloro per i potabilizzatori di Aqp sarebbero state truccate, con un prodotto destinato in...
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Le accuse dei pm si basano sulla perizia dell'Istituto Superiore di Sanità e riguardano 7 persone più la società Chimica D'Agostino: le ipotesi di reato, a vario titolo, sono turbativa d’asta, frode in pubbliche forniture e truffa aggravata e continuata in danno di Acquedotto Pugliese (che risulta parte lesa). Un alto dirigente di Aqp, l'ex capo degli appalti Nicola Cianci, oggi alla guida di Aseco (la società che gestisce i rifiuti) rischia invece l'interdizione.
L’operazione è stata chiamata “Labarraque” ed è partita dalla denuncia di un concorrente della Chimica D’Agostino che aveva partecipato alle procedure di appalto svolte dal 2012 al 2016. Il gip Abbattista ha anche disposto il sequestro di 1,1 milioni di euro ritenuti profitto del reato. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia