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La questione Case dell'Acqua a Bari sembra poter andare verso una soluzione. Grazie all'approvazione di uno schema di convenzione tra Comune e Acquedotto Pugliese, c'è la possibilità che gli impianti non vengano spenti il 31 luglio, in attesa del nuovo bando. A comunicare la novità è la stessa amministrazione comunale. Obiettivo, come sottolineato qualche mese fa sulle nostre pagine dall'assessore Galasso, resta quello di implementare il servizio e aumentare quindi le strutture mobili presenti in città, che ad oggi sono quattro e sono situate in via Aquilino a Japigia, in via Tresca Vecchia a Bari vecchia, in via Martiri d'Otranto al Libertà e presso la sede del Municipio III al San Paolo. D'altronde, pur parlando di un servizio gestito da privati, si tratta di un vero e proprio servizio pubblico, che ha avuto un grosso apprezzamento da parte della cittadinanza.
Case dell'Acqua, i risultati
Dal 2014, anno in cui è stata installata la prima Casa dell'Acqua, ad oggi i risultati sono stati ottimi, dal punto di vista ambientale, e il servizio ha contribuito a ridurre le emissioni di CO2 e a sviluppare una maggiore attenzione circa la qualità dell'acqua pubblica erogata da Aqp, incentivando di conseguenza il consumo dell'acqua di rubinetto.
Continuità al servizio
«L'inserimento di una clausola ad hoc nella convenzione aggiunge Galasso consentirà di garantire la continuità dell'attuale servizio, senza alcuna interruzione, in attesa della pubblicazione del bando per l'individuazione del nuovo soggetto gestore». «A seguito della sottoscrizione del protocollo conclude l'assessore - Aqp procederà, infatti, con la regolarizzazione del servizio per il periodo transitorio e con pubblicazione della nuova gara». Nessuna sospensione del servizio, quindi, come avvisato dall'azienda Tecnofonte srl con alcuni cartelli qualche giorno fa. Resta da comprendere se i prezzi resteranno gli stessi, in quanto il principale problema sembrava essere l'antieconomicità del servizio su Bari, in seguito all'aumento dei costi di gestione. Il Comune continua a parlare, infatti, di un prezzo massimo di 5 centesimi di euro al litro per acqua naturale, refrigerata naturale e refrigerata gassata. Con la possibilità di avere anche acqua naturale a temperatura ambiente gratuitamente, per un massimo però di 0,5 litri.
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