Canile lager: esposto in procura, si cerca chi adotti 14 cani

Canile lager: esposto in procura, si cerca chi adotti 14 cani
Un vero e proprio canile lager: ben 14 cani detenuti, in evidente stato di abbandono, in una villa sita tra Mola-Cozze, provincia di Bari, oggetto di diatribe familiari....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un vero e proprio canile lager: ben 14 cani detenuti, in evidente stato di abbandono, in una villa sita tra Mola-Cozze, provincia di Bari, oggetto di diatribe familiari. Presso l'abitazione in questione risulta residente, da tempo, l'ex coniuge della proprietaria dell'immobile, colui, cioè, che detiene i cani in questione. Nel corso del tempo, si susseguono varie denunce di irregolarità di occupazione dell'immobile, di irregolarità di smaltimento di rifiuti, di inquinamento del territorio e detenzione di animali in stato di abbandono. Fino a che, su volontà della proprietaria dell’immobile, intervengono i carabinieri (poco più di 20 giorni fa), che si ritrovano di fronte ad una scena da film horror, tra cui alcuni cani rinchiusi e lasciati al loro destino nella latrina.

A causa dell'odore nauseabondo, i carabinieri, sprovvisti di protezione, sono impossibilitati ad entrare nell'abitazione e raggiungere il terrazzo ed il balcone adiacente, dove sono reclusi quattro pastori belga malinois. A causa dell’ostracismo di colui che risulta residente nell’abitazione (che però non occuperebbe stabilmente), non si riesce ad accedere alla “gabbia” dove sono rinchiusi i quattro cani, ma si riesce comunque a rifocillare gli altri dieci che vagano più o meno liberamente nella villa.

L'esposto in Procura

Parte l’esposto alla Procura da parte delle guardie zoofile e il sindaco, nei giorni successivi, emana una ordinanza nella quale sottolinea il rischio di propagarsi di infezioni. Tra i “detenuti”, c’è anche una cagnolina paralizzata che muore poco dopo il trasferimento all’Asl veterinaria. Alcuni tra i 14 inizialmente rinchiusi vengono portati nel canile cittadino, ma non basta perché altri sono ancora rinchiusi. Della questione si interessa anche la Lndc Animal protection: «Tre cani scheletrici relegati su una terrazza senza cibo né acqua e circondati da escrementi, una cagnolina paralizzata e divorata dalle larve, un simil pastore su un balcone senza riparo e tra i suoi escrementi. E poi alcuni pitbull, volpine con cuccioli di pochi giorni e altri cani all’esterno della casa, tutti in condizioni igienico-sanitarie a dir poco precarie e senza né acqua né cibo a disposizione», è la nota dell’associazione che sintetizza le drammatiche condizioni del canile lager. Tra le accuse, le difficoltà per i volontari di accedere al canile comunale che ha prodotto, da parte dell’associazione, un esposto alla Procura di cui è stato informato il sindaco, al fine di consentire l’accesso ai volontari al canile per facilitare l’adozione di tutti gli altri cani.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia