Avrebbero violentato i loro figli di 5 e 9 anni ripetutamente, inducendoli a compiere e subire atti sessuali, costringendoli a vedere film pornografici e picchiandoli. I...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I due sono accusati di violenza sessuale pluriaggravata, corruzione di minorenne e maltrattamenti. A dare impulso alle indagini sono state le segnalazioni delle educatrici della Comunità dove da oltre un anno vivono i due bambini dopo l'intervento del Tribunale per i Minorenni. Gli arresti sono stati eseguiti della sezione di pg della Procura di Bari, in collaborazione con i militari della Compagnia di Molfetta, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Giulia Romanazzi. Stando alle indagini della magistratura barese, coordinate dal il pm Simona Filoni, la coppia avrebbe indotto i figli a compiere e partecipare a rapporti sessuali, a guardare film porno, in una «dimensione di aberrazione sessuale». La maggior parte delle condotte sarebbe stata opera del padre, «con il coinvolgimento morale» della donna, «la quale - spiega la Procura - non solo assisteva agli abusi sessuali plurimi commessi dal marito in danno dei figli, ma non si attivava in alcun modo affinché gli stessi avessero fine».
Dalle indagini emerge anche un contesto di degrado sociale e igienico, oltre che di violenza fisica consistita in schiaffi, botte e maltrattamenti fisici costanti, arrivando il padre ad inculcare in loro l'idea di essere «oggetti», veri e propri «strumenti di piacere nelle sue mani» ed arrivando a definirli «una sua proprietà».
Quotidiano Di Puglia