Telecamere davanti alle scuole: ecco quali saranno i primi 10 istituti “sorvegliati”

Telecamere davanti alle scuole: ecco quali saranno i primi 10 istituti “sorvegliati”
Saranno dieci le prime scuole che a partire dal prossimo autunno saranno dotate di un impianto di videosorveglianza all’avanguardia a Bari. È quanto si legge nel...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Saranno dieci le prime scuole che a partire dal prossimo autunno saranno dotate di un impianto di videosorveglianza all’avanguardia a Bari. È quanto si legge nel progetto, approvato in giunta, già aggiudicato. Nei prossimi giorni sarà firmato il primo contratto attuativo da 500mila euro. Nel primo municipio le scuole interessate saranno la Moro in via Ravanas nel rione Libertà, la Balilla a Madonnella e l’Amedeo D’Aosta in via Oberdan. Nel Municipio 2 telecamere alla scuola dell’infanzia della San Filippo Neri in via Lembo e all’infanzia Kennedy in viale Kennedy. Nel terzo municipio alla primaria Biagio Grimaldi in via Cacudi al San Paolo, alla secondaria di primo grado Lombardi in via Lombardia al San Paolo. Nel municipio 4 telecamere alla secondaria di primo grado Manzoni – Lucarelli in via Quaranta a Ceglie del Campo ed infine nel municipio 5 alla primaria Bonghi di via Lucca a Santo Spirito e alla primaria Duca d’Aosta nell’omonima via a Palese.

Il progetto approvato in giunta


«Nell’ottica di garantire la sicurezza della città – si legge nel progetto approvato in giunta - in ragione di priorità parametrizzate da una storia di recenti fenomeni di atti vandalici nonché di microcriminalità diffusa, sono state individuate alcune aree a rischio di un rapido degrado se non adeguatamente presidiate. In tale ottica risulta necessario ampliare la dotazione dei sistemi di videosorveglianza di tutte le scuole ed edifici pubblici, installandone anche di nuovi sulle strutture attualmente sprovviste, che, per ubicazione o per funzioni svolte, possono essere soggette ad atti criminosi verso le cose e le persone».

Saranno 22 gli istituti dotati di telecamere


In totale il progetto è da un milione di euro e riguarderà 22 istituti scolastici. Per ora quindi ne partirà la metà. Su 22 impianti, 8 saranno serviti da 4 telecamere e gli altri 14 da 8 telecamere in base all’ampiezza delle aree esterne da sottoporre a sorveglianza. I dispositivi installati entreranno nella rete del sistema di videosorveglianza cittadino integrato, che dispone sul territorio di circa 800 telecamere che trasmettono costantemente immagini alla sala operativa della polizia locale, archiviandole per alcuni giorni in modo da renderle disponibili per gli inquirenti nelle eventuali fasi di indagine.


Le telecamere saranno posizionate all’esterno degli edifici al fine di garantire una buona copertura delle aree di interesse e funzioneranno sia negli orari di attività delle scuole, specie in corrispondenza degli ingressi / uscite in cui si creano più assembramenti, sia nelle restanti ore della giornata, offrendo comunque un presidio di sicurezza alle zone interessate.

L'assessore Galasso


«In questi anni abbiamo fatto tanta strada per quanto riguarda la videosorveglianza – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - A luglio del 2014 erano presenti a Bari 78 telecamere comunali, a bassa definizione, senza una qualità delle immagini tale da assicurare il riconoscimento facciale, né infrarossi e registrazione video. Oggi nella nostra città sono operative circa 800 telecamere ad alta definizione, grazie alle quali siamo riusciti ad assicurare alla giustizia autori di reati gravi». Come ad esempio l’omicidio avvenuto a Catino, il pestaggio in largo Adua, gli atti di bullismo a parco 2 Giugno o ancora l’investimento di una runner in via Oberdan. «Tutti reati - ha concluso Galasso - che, in assenza di telecamere, probabilmente sarebbero rimasti impuniti». L’accordo quadro, per il quale partiranno presto quindi i primi lavori, permetterà di dare una risposta ai dirigenti scolastici che da tempo chiedono dei sistemi di videosorveglianza esterna per scongiurare atti di vandalismo e furti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia