Bari, conto alla rovescia per il Rossani: sarà un parco accessibile da tutti i lati. Il 20 marzo l'apertura

Bari, conto alla rovescia per il Rossani: sarà un parco accessibile da tutti i lati. Il 20 marzo l'apertura
Tra tre settimane arriva la primavera e con essa l'inaugurazione del tanto agognato parco urbano dell'ex Caserma Rossani di Bari. È stato lo stesso sindaco Antonio...

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Tra tre settimane arriva la primavera e con essa l'inaugurazione del tanto agognato parco urbano dell'ex Caserma Rossani di Bari. È stato lo stesso sindaco Antonio Decaro circa un mese fa a comunicare via Facebook la data di inaugurazione, ovvero il 20 marzo, quasi lo stesso giorno in cui arriva la primavera. Una data scelta proprio per il suo simbolismo: così come la natura torna a nuova vita dopo l'inverno, così il parco Rossani sarà il primo passo verso la rinascita totale della struttura, che vedrà presto la realizzazione dell'Accademia delle Belle Arti e del Polo Bibliotecario della Regione Puglia.

Il progetto dell'area verde

Il parco si estende su un'area di 30 mila metri quadri compresa tra le vie De Bellis, Petroni e Benedetto Croce. Diversi problemi avevano rallentato i lavori, in ultimo la posa del prato che ha necessitato di più tempo del previsto per far sì che potesse essere calpestabile senza rischiare che si rovini subito.
Per quanto riguarda il prato si era deciso, in corso d'opera, di procedere con due diverse tipologie di prato, una fatta di zolle di terreno posizionate, e l'altra fatta attraverso la semina. Quest'ultima tipologia ha avuto bisogno di più tempo per attecchire, per evitare che calpestandolo troppo presto si venissero a creare delle chiazze senza erba. Ma il prato non è stato l'unico problema che ha rinviato l'apertura. Un altro problema era dovuto al cantiere per il completamento della pavimentazione del camminamento adiacente ai due edifici del futuro Polo Bibliotecario, la cui realizzazione era legata anche agli eventi climatici in quanto non può essere posizionato se nei giorni successivi c'è rischio pioggia essendo fatto in calcestruzzo architettonico. Ora sembra che questi ultimi problemi siano stati superati, i lavori pare siano in dirittura di arrivo, e si stia lavorando per organizzare la grande festa di inaugurazione che si spera si possa svolgere in una bella giornata di sole, per poter godere appieno del nuovo parco, come accaduto la settimana scorsa per l'inaugurazione del primo tratto del nuovo lungomare di Torre a Mare. Il parco della ex Caserma Rossani è stato progettato per essere vissuto al massimo, non solo da chi decide di passare qualche ora di relax o di voler portare i bambini a giocare, ma anche da tutti coloro che si recano in città per lavoro e dalla stazione potranno utilizzarlo come percorso per evitare di fare più strada.


Questo è possibile grazie al fatto che il nuovo parco della ex Caserma Rossani ha accessi da tutti i lati. L'ultimo accesso che non era disponibile, quello da via Giulio Petroni, dove si trova l'unico edificio rimasto di proprietà dei militari, è stato realizzato grazie ad una operazione fortemente voluta dall'amministrazione comunale. Con tale operazione è stata fatta una permuta con i militari di una equivalente fascia di terreno davanti al loro edificio di circa 80 centimetri, in cambio di due grossi varchi laterali all'edificio che permettono di poter così accedere al parco anche da via Giulio Petroni. In questo modo, il parco diventa utile e conveniente per chi arriva dalla stazione o deve recarsi in stazione per ritornare a casa. Gli studenti del Politecnico o i lavoratori del Policlinico possono uscire dalla stazione, entrare nel parco in corrispondenza di largo Sorrentino e poi deviare in diagonale su via Giulio Petroni da cui poi andare verso via Lembo o viale Salandra, per cui zona Policlinico, oppure uscire su corso Benedetto Croce e da lì prendere viale della Repubblica e andare verso il campus universitario. Il parco della ex Rossani è quindi un parco attraversabile, che sarà popolato ogni giorno da migliaia di persone, e che si augura così possa essere un parco vivo. E se un parco è vivo è sicuro per antonomasia, in quanto sorvegliato prima di tutto da occhi umani, e non solo da telecamere. Un parco vivo in quella zona diventa fondamentale per la nuova immagine della città di Bari, soprattutto anche in vista delle altre riqualificazioni che interesseranno la ex Caserma Rossani, e anche considerando che entro breve la zona dovrebbe essere dotata del nuovo terminal bus, che andrà ad essere realizzato all'interno dei locali delle Ferrovie, ma dovrà avere necessariamente uno sbocco su via Capruzzi.
E.Mon.
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Quotidiano Di Puglia