Dieci ordinanze di arresto sono in corso di esecuzione a Bisceglie da parte dei carabinieri. Gli indagati, tra cui quattro donne, rispondono di traffico di droga, furti seriali ai...
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I colpi venivano messi a segno ai danni di commercianti e piccole aziende agricole. A capo dell'organizzazione c'era - secondo i carabinieri - il 50enne di Bisceglie Vincenzo Di Liddo, soprannominato 'u buc' perché specializzato in furti col buco, al quale la misura cautelare è stata notificata in carcere. Accertato anche il ruolo di quattro donne, tra le quali la convivente e le due figlie di Di Liddo, che «non si limitavano a partecipare alle condotte illecite, - spiegano gli investigatori - ma ponevano in essere atti diretti ad eludere le investigazioni, ad osteggiare pubblici ufficiali nell'esercizio delle proprie funzioni e ad intimidire eventuali testimoni. In una circostanza in particolare, colte nella flagranza di reato, minacciavano due guardie campestri al fine di indurle a compiere atti contrari al proprio dovere professionale omettendo di denunciare un furto di olive in atto».
I carabinieri hanno anche documentato il tentativo di ritorsione con uso di armi da sparo nei confronti dei presunti responsabili del furto di una bicicletta elettrica rubata ad un membro del gruppo criminale. Nel corso delle indagini erano state arrestate in flagranza di reato per spaccio e furto altre cinque persone e sequestrati 1,5 chili di marijuana e 900 grammi di hashish, trovati nascosti nel vano tecnico di un ascensore.
Al blitz ha partecipato una cinquantina di militari supportati da unità cinofile e da un elicottero, che hanno effettuato contestualmente agli arresti perquisizioni in città e nelle campagne. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia