Nuova residenza per studenti: 86 posti letto nell’ex Nautico

Un nuova residenza per studenti sorgerà dove in passato esisteva l’ex istituto nautico Caracciolo in via Abate Gimma. Si tratta di una nuova sede che entro il 2023,...

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Un nuova residenza per studenti sorgerà dove in passato esisteva l’ex istituto nautico Caracciolo in via Abate Gimma. Si tratta di una nuova sede che entro il 2023, in circa 540 giorni di lavori già partiti nei giorni scorsi, ospiterà 82 posti letto per studenti ed ulteriori quattro destinati ai fuori sede portatori di handicap.

«È un progetto che è stato finanziato con i fondi della legge 338/2000, c’è stata data la disponibilità dell’immobile da parte di Puglia valore immobiliare – spiega il presidente dell’Adisu Puglia, Alessandro Cataldo - noi abbiamo rilevato la struttura in virtù di un contratto di comodato trentennale e sulla scorta della disponibilità abbiamo poi partecipato a un bando che riguarda il settore specifico della residenzialità universitaria».

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La struttura potrà nascere grazie ai fondi ministeriali, così come conferma il numero uno di Adisu: «Abbiamo usufruito della possibilità di ottenere finanziamenti ulteriori e poi con tutto l’iter anche di natura autorizzativa, penso a quella edilizia, siamo arrivati fino ad oggi». Ad oggi sono sei le residenze universitarie che sorgono in città, dislocate in diverse aree così da poter garantire i differenti plessi universitari presenti a Bari. «Da un punto di vista logistico i collegi hanno chiaramente dei riferimenti: il Fraccacreta è puntato verso il centro, mentre il Dell’Andro è adiacente al dipartimento di economia. Questo, però, non è sufficiente a immaginare una ripartizione degli studenti – continua Cataldo – il collegio che sorge in centro è per circa 300 studenti e sicuramente ce ne sono molti che studiano nella parte centrale della città. Il Dell’Andro, però, per esempio, ne ospita il doppio: il numero degli studenti è di circa 600 studenti. E ovviamente non possono essere tutti di economia».

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Rispetto all’assegnazione dei posti nei differenti collegi, il presidente dell’Adisu spiega che «quello che cerchiamo di fare in Adisu Puglia è comunque cercare di reperire strutture, nonostante siamo tra le regioni che offrono maggiori possibilità nonostante una lieve carenza di disponibilità di posti. Per cui cerchiamo sempre soluzioni che rendano più agevole la permanenza degli studenti fuori sede nelle città in cui esistono gli atenei».
Cataldo, con la nascita del collegio in via Abate Gimma, potrebbe vivere la sua prima personalissima apertura: «I collegi in città li ho tutti ereditati, erano sei e sono rimasti sei. Quelli ci avevano resi disponibili e su quelli abbiamo lavorato, migliorandoli in tutti gli aspetti. Questa relativa al nautico è un’ulteriore nota di merito – continua – era un immobile che dal punto di vista architettonico è un monumento della città di Bari. Ha una facciata bellissima: quando ci hanno detto che si poteva utilizzare in qualche maniera, mi sono preso il carico di illustrare al meglio la situazione perché va capito fino in fondo il valore della struttura».

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Il riferimento è all’area in cui sorge il palazzo, nella parte più popolare del quartiere Libertà. «Noi riteniamo che inserire 86 studenti in quella zona è un modo tra gli altri per non riqualificare solo l’immobile ma l’intero quartiere, creare movimento con studenti che portano vita ed esperienze diverse rispetto allo stato attuale non può che essere un bene. Al di là dell’aspetto puramente architettonico che andrà preservato», conclude il numero uno di Adisu.
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Quotidiano Di Puglia