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I negozianti non demordono. Anche quest’anno desiderano accendere la città e far sentire e vivere la festa di Natale. Sicuramente gli umori non sono dei migliori, non si dimenticano le difficoltà ma c’è grande speranza, di produrre e soprattutto di tornare a vendere. Quindi Bari sarà illuminata, addobbata al meglio. Gli imprenditori della città vogliono e desiderano essere ottimisti. A Bari le luminarie, ma soprattutto le luci e gli addobbi delle vetrine dei negozi, quindi non mancheranno. La parola “positività” è stata quella più utilizzata dagli imprenditori intervistati.
Le zone della città addobbate a festa
Dal quartiere Carrassi fa sentire il suo ottimismo Barbara Di Molfetta, titolare di BeKreative, negozio di arredamento e complementi e di abbigliamento di corso Benedetto Croce: «Le luminarie per tutti noi sono una forma di gioia ed è fondamentale che ci siano. Noi vogliamo far sentire a tutti la festa, pur vivendo comunque le difficoltà. Ma al Natale non vogliamo rinunciare. Torneremo a vendere, perché c’è voglia di positività che è necessaria per andare avanti. Sono sicura che sarà un Buon Natale». I commercianti di Carrassi tra l’altro stanno organizzando la notte bianca e, precisa Di Molfetta, servirà a «festeggiare il Natale nel migliore dei modi». Della notte bianca e della voglia di ottimismo parla anche Tamara Lamanuzzi, titolare con il marito dell’Erasums caffè’ di corso Benedetto Croce: «Con tanti sacrifici ce la faremo. Anzi stiamo lavorando sodo per organizzare la notte bianca e per promuovere una nuova immagine di Carrassi che nell’ultimo periodo si è un po’ spenta.
Dal quartiere Poggiofranco anche Vito Scalera titolare del bar Moderno, di viale Papa Pio XII, nonché presidente della federazione italiana pubblici esercizi (settore bar-caffetterie), invita tutti ad essere positivi: «L’unica cosa che ci permette di andare avanti è la fiducia di produrre, esporre e di vendere. Noi produciamo panettoni, cartellate e piccola pasticceria la dobbiamo produrre e basta e poi sperare che vada venduta». Per quanto riguarda le luminarie precisa: «Al momento nessuno ancora si sta muovendo». Alcuni commercianti infatti sono po’ indecisi. «Molti - spiega - hanno il terrore di incrementare ulteriormente il costo della bolletta. Spaventa molto. Secondo me le idee chiare le avremo solo a fine novembre. Quindi illumineremo la strada anche quest’anno ma il più tardi possibile».
Roberto Strambelli, titolare di Samuel, negozio di abbigliamento e calzature da uomo di corso Vittorio Emanuele e di via Argiro ci tiene a sottolineare che non vuole mostrare alcun segno di tristezza ai consumatori e alla propria clientela. Quindi sicuramente gli addobbi e le luci sulle sue vetrine non mancheranno: «Noi non rinunciamo alla festa e all’illuminazione. Non è il costo degli addobbi natalizi che può fare la differenza. Già il centro sta morendo, abbiamo una attività di 60 anni e sappiamo come affrontare le difficoltà. Le vendite già si sono riprese con l’abbassarsi delle temperature. Noi imprenditori non possiamo fermarci e non ci fermeremo sicuramente a Natale. Bisogna essere fiduciosi». Solo qualche giorno fa l’amministrazione comunale ha pubblicato l’accordo quadro per noleggiare le luci da usare a Natale o per altri eventi, come ad esempio San Nicola a maggio. Duecentomila euro è la somma che l’amministrazione ha deciso di stanziare. «L’allestimento di alcune vie e piazze della città con scenari illuminotecnici anche a tema natalizio – si legge nella determina dirigenziale – possono creare un’atmosfera accogliente in grado di garantire anche un forte richiamo turistico».
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Quotidiano Di Puglia