Sedicenne annegato in piscina, indagati i gestori. Indagine sulla sicurezza anche in altre strutture

Sedicenne annegato in piscina, indagati i gestori. Indagine sulla sicurezza anche in altre strutture
Una indagine per violazione della legge regionale del dicembre 2008 sulle piscine ad uso natatorio è stata avviata dalla Procura di Bari con riferimento alla morte del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una indagine per violazione della legge regionale del dicembre 2008 sulle piscine ad uso natatorio è stata avviata dalla Procura di Bari con riferimento alla morte del 16enne Vito Antonio Torre, deceduto il 23 giugno scorso nella piscina del B&B “Villa Angela” a Castellana Grotte (Bari). Nel fascicolo del pm Baldo Pisani sono indagati i gestori della struttura, ai quali la Procura ha notificato l'avviso per l'autopsia sul corpo del ragazzo.


Dal racconto degli amici che erano con la vittima e del bagnino che ha soccorso il ragazzo, il 16enne potrebbe aver avuto una congestione che gli ha provocato un malore mentre era in acqua. Dall'autopsia eseguita oggi nell'istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari da Alessandro Dell'Erba e Roberto Gagliano Candela, è al momento esclusa la presenza di lesioni compatibili con una caduta in seguito alla quale il ragazzo potrebbe essere scivolato in acqua perdendo i sensi. Emergerebbero, invece, segni di annegamento ma non c'è modo - a quanto si apprende - di verificare se l'annegamento sia stato causato da una eventuale congestione. L'esito degli accertamenti medico legali e istologici si conoscerà tra 60 giorni.

I carabinieri della Compagnia di Monopoli, ai quali il pm ha delegato le indagini, stanno intanto verificando se la piscina fosse a norma. La tragedia ha dato impulso, inoltre, ad una indagine ben più ampia finalizzata a verificare che la legge regionale che disciplina le norme sulla sicurezza nelle piscine sia rispettata in tutte le strutture del territorio. Su disposizione della Procura di Bari sono quindi partiti accertamenti anche su altri impianti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia